Durante la “famosa” intervista al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando,
realizzata dal nostro giornale nel marzo del 2017 (leggi qui) il primo cittadino del capoluogo, senza mezzi termini, ha annunciato “il non futuro” dell’aeroporto di Birgi senza la fusione con Punta Raisi e per far questo era necessario ovviamente un unico terminal per gestire al meglio le partenze e gli arrivi. L’intervista ha suscitato molte polemiche anche se da più parti, (autorevoli pareri s’intende) la fusione fra i due scali è sembrata l’unica via da percorrere sia per salvare Birgi dalla crisi sia per non gravare troppo sul “Falcone Borsellino”, scalo nel quale, ovviamente,sono aumentati i passeggeri. La notizia di oggi, data dall’agenzia di stampa AGI, getta acqua sui bollori e raffredda le speranze di questa auspicata fusione. Lunedì 22 luglio, alle ore 11.30, si svolgerà la cerimonia dell’ inaugurazione dei lavori di ampliamento e adeguamento sismico del terminal passeggeri dell’aeroporto di Palermo.
L’opera, spiega la Gesap, dara’ un volto nuovo all’aerostazione e rendera’ piu’ accogliente e sicuro lo scalo aereo. E’ prevista la partecipazione del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, del presidente dell’Enac Nicola Zaccheo, di Tullio Giuffre’ e Giovanni Scalia, presidente e amministratore delegato di Gesap, la societa’ di gestione dello scalo, del cda e dei soci. La fonte è l’agenzia giornalistica AGI e forse è l’ennesima prova che lo scalo di Palermo corre da solo e che la fusione forse è rimandata o addirittura annullata.