Dal prossimo 17 luglio prende il via il Progetto “ABACUS – ATTIVAZIONE DEI BACINI CULTURALI SICILIANI”: iniziativa di innovazione sociale nell’ambito della promozione delle forme di aggregazione e socializzazione dei Giovani siciliani per la costituzione di una “comunità di interpretazione e conoscenza” delle risorse territoriali, che dall’area metropolitana di Palermo e della costa tirrenica raggiungono il Canale di Sicilia ed i Comuni di Castelvetrano-Selinunte, Sambuca di Sicilia, Menfi e Sciacca. Il progetto nato dalla sinergia tra EUPSICHE, MeRIDIES, l’Istituto Professionale “Pietro Piazza” di Palermo e l’Istituto d’istruzione secondaria superiore “Calogero Amato Vetrano” di Sciacca, prevede nuove forme di collaborazione tra i Giovani per creare percorsi professionalizzanti e culturali anche attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali e format itineranti progettati e realizzati in cooperazione tra le Comunità giovanili del territorio.
Un progetto culturale e interdisciplinare che mira all’innovazione sociale dei Giovani siciliani, non trascurando il fenomeno della dispersione scolastica e degli aspetti legati alla “professionalizzazione” dei giovani residenti. È il programma di “ABACUS – ATTIVAZIONE DEI BACINI CULTURALI SICILIANI”, un progetto nato da un’idea delle associazioni EUPSICHE e MeRIDIES, assieme agli Istituti scolastici “Pietro Piazza” di Palermo e “Calogero Amato Vetrano” di Sciacca, che dal prossimo 17 luglio farà tappa nei principali centri compresi tra i territori di Agrigento, Palermo e Trapani.
Il Progetto Abacus, finanziato dalla Regione Siciliana – Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro – Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile universale (attraverso il “Fondo Politiche Giovanili”), ha l’obiettivo di creare una vera e propria “Comunità di Progetto” nell’ambito dei Comuni dei bacini idrografici del Fiume Oreto e del Fiume Belìce, per favorire l’interscambio di competenze professionalizzanti tra i Giovani e la creazione di nuove di forme di aggregazione e partecipazione sociale.
Attraverso Abacus sarà possibile acquisire competenze (individuali e di gruppo) e collaborare attivamente affrontando tematiche attuali come l’orientamento, la formazione, le professioni e l’auto-imprenditorialità: “Con il progetto ABACUS – spiega Francesca Cerami, presidente di Eupsiche – sarà possibile stimolare le comunità interessate (Altofonte, Bisacquino, Castelvetrano-Selinunte, Monreale, Montevago, Palermo, Partanna, Partinico, Sciacca, Sambuca di Sicilia, Caltabellotta, Santa Margherita di Belìce), intorno al tema della ‘rigenerazione culturale’ e della creazione di imprese”. Numerose le attività previste nel progetto:“Community, workshop itineranti, attività autogestite, piattaforme web di dialogo e interazione – conclude Cerami – sostanzieranno il nostro progetto, una vera e propria comunità dentro la comunità, per fare sistema e connettere i nodi pubblici e privati della rete locale direzionandone le energie verso il rilancio socio-economico dei territori siciliani”.
Al progetto potranno partecipare i Giovani siciliani dei Comuni ricadenti nei bacini del Fiume Oreto e del Fiume Belìce, con età compresa tra 17 e 20 anni, ma anche tutti i soggetti interessati a identificare, mappare e capire nel dettaglio gli interscambi di umanità, culture, conoscenze e competenze professionalizzanti che avvengono in questi due “Bacini Culturali”.
Il programma dettagliato di Abacus sarà presentato il prossimo 17 luglio, ore 17:00, presso la Sala Bonsignore dell’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro (Via trinicria 34) , momento a cui prenderanno parte Antonio Grasso, dirigente del Servizio 6° del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali; Francesca Rita Cerami, presidente Eupsiche; Maria Laura Scaduto, presidente MeRIDIES; Vito Pecoraro, dirigente scolastico IPSSEOA “Pietro Piazza”; Caterina Mulè, dirigente scolastico IISS “Calogero Amato Vetrano”; Leo Ciaccio, sindaco di Sambuca di Sicilia; Andrea De Tommasi, co-progettista e consulente del Progetto; Nino Sutera, direttore LURSS; Giuseppe Oddo, Responsabile comunità Slow Food Biodistretto Borghi Sicani. A seguire, degustazione dei prodotti tipici a cura di IDIMED, dell’associazione “La Piana d’Oro” di Bagheria, il Caseificio Bompietro e l’azienda Ferraro Bio Farm Sicily.