Si terrà a Custonaci, venerdì 14 giugno alle 17.30 presso la Sala Conferenze Solina Quartana (ex Stalla della Madonna), il convegno dal titolo “I parchi letterari – Turismo culturale e sviluppo locale”.
Introdurrà Fabrizio Fonte (Presidente Centro Studi Dino Grammatico). È prevista la partecipazione di Jessica Cipponeri (Esperta in Destination Management), Fabrizio Ferreri (Phd Università di Enna e di Milano), Gori Sparacino (Direttore del Parco letterario del Gattopardo), Filippo Grasso (Docente Scienze del Turismo Università di Messina), Andrea Pruiti Ciariello (Presidente Fondazione Piccolo di Calanovella) e Fulvia Toscano (Direttore Artistico Naxoslegge).
“In un’epoca in cui gli elementi culturali – afferma Fabrizio Fonte Presidente del “Centro Studi Dino Grammatico” – assumono sempre più le connotazioni di “risorse strategiche”, i parchi letterari in Sicilia, una Terra che detiene un ricchissimo patrimonio di testimonianze di scrittori e di poeti, non potevano non trovare terreno fertile.
I parchi letterari rappresentano, infatti, un progetto culturale posto all’incrocio fra il recupero dei valori identitari e quelle energie economiche e sociali in grado di trasformare dei fattori culturali in nuove forme di sviluppo territoriale.
L’auspicabile istituzione del parco letterario intitolato a«Dino d’Erice», ideato e promosso nel 2014 dal «Centro Studi Dino Grammatico», potrebbe rappresentare di conseguenza – sostiene ancora Fonte – un ulteriore tassello nell’offerta culturale e, quindi, turistica della «città di Custonaci».
Il parco, che dovrebbe svilupparsi in diverse postazioni lungo i ristrutturati giardini comunali della cittadina collinare, riprende alcune, tra le più significative, poesie di «Dino d’Erice» acclamato poeta fin dagli anni ‘60 del Novecento.
Le sue liriche sono state pubblicate, infatti, da importanti case editrici (Flaccovio, Sellerio, etc..) ed ha sempre ricevuto apprezzamenti di alto profilo dalla critica nazionale. Dino Grammatico (vero nome di Dino D’Erice) promosse inoltre a Custonaci – continua Fonte – il rinomato«Premio Riviera dei Marmi», che vide come Presidente per ben due edizioni (1967-1968) nientemeno che Lucio Piccolo(cugino primo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa autore del Gattopardo) oggi universalmente riconosciuto come uno dei più importanti poeti del Novecento letterario italiano.
Tra i premiati, a quel tempo, ci fu anche Giuseppe Ungaretti e le case editrici Mondadori e Rizzoli andavano in libreria con la fascetta «Premio Riviera dei Marmi».
Proprio a seguito di queste considerazioni è in essere l’ipotesi da parte del «Centro Studi Dino Grammatico» – prosegue il Presidente – di sottoscrivere dei protocolli d’intesa sia con la «Fondazione Piccolo di Calanovella» (Capo d’Orlando – Messina) che con il «Parco del Gattopardo» (Santa Margherita di Belice – Agrigento), al fine di creare un percorso turistico che possa unire, all’insegna della cultura, le tre cittadine Isolane.
Nel 2018 le mete culturali siciliane hanno fatto registrare – conclude Fabrizio Fonte – quasi 3 milioni di turisti, ben 400mila in più rispetto all’anno precedente, con un trend in rialzo del 14% (dati del «Centro Studi Turistici di Firenze»).
I dati del 2018, quindi, parlano chiaro ovvero la cultura è un importante volano per il turismo e il desiderio dei turisti di conoscere il patrimonio culturale, anche di piccoli centri urbani come ad esempio la «città di Custonaci», può, di conseguenza, fare da traino nella crescita delle presenze nelle strutture ricettive del territorio nel suo complesso».