In Sicilia il Movimento Cinque Stelle ha vinto, superando l’ottimo risultato del 30%. Merito certo delle politiche “sociali” e delle promesse mantenute, una per tutte, il reddito di cittadinanza ma anche della fiducia rinnovata verso “il nuovo” che avanza. Boom anche della Lega che ha superato su tutta l’Isola il 22% mentre il PD è terzo, attestandosi al 18%. Quarta (e ancora regge) Forza Italia che con il 14% conferma il suo appeal fra i siciliani. Fratelli d’Italia, sebbene in crescita, si attesta al 7% e non superano la soglia di sbarramento Più Europa, Verdi e Sinistra, tutti intorno al 2%. Risultato in controtendenza dunque in Sicilia rispetto al resto della Nazione, dove i pentastellati sono terzi e la Lega ha stravinto mentre il PD è al secondo posto. In Sicilia, il terzo partito è Forza Italia con quasi il 17% , il Pd è quarto con il 16,6 per cento. Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni ha il 7,6 dei voti. Nel comune di Palermo, M5s al 31, Pd al 19, Lega al 18, Forza Italia al 16 e Fdi al 6. A Messina boom di Fi intorno al 23 per cento, dietro solo ai 5 stelle, ad Enna miglior risultato per il Pd con il 19 per cento.
Il dato che emerge è comunque la scarsa affluenza alle urne siciliane. Al voto si è recato “solo” il 37,5 per cento dell’ elettorato, più del 5% in meno rispetto alle scorse Europee. La città con l’affluenza più alta è stata Palermo, con il 39,48 per ceno dei voti, quella con l’affluenza più bassa Caltanissetta con il 34,3 per cento
Nel Movimento 5 stelle, potrebbero scattare due o tre seggi e andranno quasi sicuramente a Ignazio Corrao e a Dino Giarruso: l’ex Iena è infatti a quota 116 mila voti e supera Corrao a quota 115 mila. Più staccate le due donne,Alessandra Todde a 88 mila voti e Flavia Di Pietro a 45 mila. Nella Lega, anche qui forse due seggi. Il più votato è Matteo Salvini con oltre 239 mila preferenze, segue la licatese Annalisa Tordino con 32 mila, Francesca Donato con 28 mila e subito dietro Igor Gelarda, staccato di una manciata di voti. Molto più giù Angelo Attaguile con 20 mila preferenze. Nel Pd è certamente eletto Pietro Bartolo con oltre 134 mila, seguito da Caterina Chinnici a quota 112 mila e Andrea Soddu a 69 mila, dietro Michela Giuffrida a 52 mila. Mila Spicola si ferma a 7.300. In Forza Italia, Berlusconi ha avuto 90 mila voti mentre Giuseppe Milazzo ha ottenuto 74 mila voti, seguito da Saverio Romano con 73 mia voti e Dafne Musolino con 47 mila voti, Salvatore Cicu 28.470 voti, Giorgia Iacolino 24.211 e Gabriella Giammanco 18.455 voti. In testa Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia con 63 mila voti, seguita da Raffaele Stancanelli con 30 mila voti (eletto se la Meloni opterà per un altro collegio) e da Luca Cannata con 20 mila voti. Carolina Varchi si ferma a 14 mila e Francesco Scarpinato a 13 mila. In +Europa in testa Fabrizio Ferrandelli, con 9 mila voti, nella lista della sinistra avanti Corradino Mineo con 12 mila voti. Salvini è comunque il più votato. Nella meridionalissima Sicilia, ha avuto 181.045 voti. Dopo di lui, Pietro Bartolo del Partito Democratico con 115.579 voti e Dino Giarrusso del Movimento 5 Stelle con 108.128 preferenze. Il più votato per Forza Italia è Silvio Berlusconi con 74.843 voti, per Fratelli d’Italia Giorgia Meloni con 54.901 preferenze e con 8.139 voti Fabrizio Ferrandelli per +Europa.