Massimiliano e Giovanni Firenze, sono stati condannati dal Tribunale di Marsala con l’accusa di intestazione fittizia di quote societarie e beni aziendali riconducibili al boss Matteo Messina Denaro. L’altro fratello più grande, Rosario, detto “Saro” 48 anni, imprenditore “amico” del superlatitante, era stato condannato a 11 anni di carcere con l’accusa di associazione mafiosa, turbativa d’asta e intestazione fittizia di beni ad altri. Giovanni Firenze è stato condannato a 2 anni e mezzo di carcere e Massimiliano a 2 anni con pena sospesa. Secondo gli inquirenti, Rosario si sarebbe aggiudicato diversi appalti pubblici grazie all’appoggio della mafia e per eludere il sequestro dei beni, aveva intestato le sue proprietà ai due fratelli gemelli finiti nei guai con l’operazione antimafia Ebano.
Con la stessa sentenza, il Tribunale ha, inoltre, disposto la confisca della società “F.G.” srl e la restituzione della “Firenze Vincenzo”.