Il 20 maggio 1873 Levi Strauss e Jacob Davis ottennero il brevetto per un capo di abbigliamento destinato a conquistare il mondo: i blue jeans.
Era il 1872 quando l’imprenditore tedesco Levi Strauss, residente negli USA ormai da oltre vent’anni, ricevette una lettera da un suo cliente, Jacob Davis, sarto del Nevada. Nella missiva Davis spiegava di aver ideato un particolare tipo di pantalone applicando dei rivetti metallici nei punti che in genere, con l’usura e con il movimento, tendevano a deformarsi maggiormente, ma anche negli angoli delle tasche e all’estremità inferiore dell’abbottonatura. Così facendo i pantaloni erano diventati resistenti e anche ideali per i lavori più faticosi e “movimentati”.
L’idea di Davis è quella di brevettare il modello in società proprio con Strauss, in modo da poter commercializzare subito il prodotto, condividendone i ricavi. Levi Strauss, intuendo la potenzialità dell’indumento, accetta di buon grado e il 20 maggio 1873 viene loro concesso il brevetto grazie al quale si darà il via alla messa sul mercato di uno dei capi d’abbigliamenti più fortunati e intramontabili: i blue jeans.