Un peschereccio lungo 15 metri, con a bordo 610 casse di sigarette di contrabbando è stato abbordato a 17 miglia a Sud-Ovest dalla costa di Marsala da una motovedetta della Guardia di Finanza.
Intercettato intorno alle 01:30 del primo maggio scorso, a circa 6 miglia da Mazara del Vallo, l’equipaggio dell’imbarcazione, ha provato una manovra repentina, per cercare di sfuggire all’abbordaggio e al conseguente arresto, fuggendo a tutto gas verso le coste tunisine. Espediente però, non riuscito. I finanzieri infatti, grazie al supporto del comando operativo aeronavale di Pratica di Mare, dopo circa due ore di inseguimento, hanno messo alle strette l’equipaggio tunisino. I quali, vistisi braccati, hanno iniziato a incendiare le casse di sigarette di contrabbando e lanciandole in mare.
Al momento dell’abbordaggio, l’equipaggio ha tentato persino di far affondare l’imbarcazione. Altro tentativo però non riuscito. I contrabbandieri, cinque tunisini, adesso sono accusati di associazione finalizzata al contrabbando internazionale e resistenza in mare alle unità navali.