Nella giornata di ieri, 2 maggio, i Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo hanno arrestato un giovane mazarese classe 94, con precedenti di polizia, per l’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.
In particolare, nella tarda serata di ieri, giungeva alla locale Centrale Operativa la segnalazione di una lite di famiglia da parte di un privato cittadino.
I militari appartenenti alla Stazione e alla Sezione Radiomobile di Mazara del Vallo, immediatamente intervenuti sul posto, accertavano che il giovane venticinquenne, armato di un coltello a serramanico, aveva minacciato di morte e percosso i genitori, tanto che quest’ultimi si vedevano costretti a far ricorso alle cure dei medici presso il locale ospedale per delle ferite riportate al mento e alla spalla. Solo il tempestivo intervento dei Carabinieri di Mazara del Vallo impediva che l’azione delittuosa del giovane portasse a ben più gravi conseguenze.
Dagli accertamenti esperiti nelle immediatezze, emergeva, inoltre, che il giovane non era nuovo a comportamenti del genere, ma si era reso responsabile di ripetute minacce di morte e aggressioni fisiche nei confronti dei genitori, dai quali pretendeva delle ingiuste dazioni di danaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Le continue aggressioni e richieste di denaro, che non accennavano a diminuire, avevano indotto nelle vittime uno stato di profonda disperazione.
Data la gravità dei fatti e il pericoloso ripetersi nel tempo delle violenze, concluse le formalità di rito, il giovane veniva dichiarato in stato di arresto e tradotto presso il carcere di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Marsala per la successiva udienza di convalida, mentre il coltello utilizzato per l’aggressione veniva sottoposto a sequestro. Il livello di attenzione che i Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo a difesa della tutela delle donne e delle fasce deboli – sotto il costante coordinamento del Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani – è sempre altissimo. L’odierno sforzo operativo è frutto di un mirato impegno che i Carabinieri vogliono riporre per tutelare le vittime di tali reati, tra cui vanno certamente compresi i maltrattamenti in famiglia e quelli rientranti nella violenza di genere.