Lunedì 6 maggio, alle 17.15, gli Archi Sinfonici dell’Orchestra Sinfonica Siciliana con Alessio Pianelli al violoncello e Nicola Malagugini al contrabbasso sul palco del Politeama.
Il programma del concerto spazia da Mozart a Rossini e Tchaikovskj. In particolare, per il progetto Rossini, saranno eseguiti Une Larme per violoncello e archi e Duetto per violoncello e contrabbasso.
“Due pezzi – spiega Alessio Pianelli – che amo particolarmente. Une Larme, dalla grande drammaticità, cantabilità e virtuosismi, è una vera e propria opera in miniatura. Introduzione orchestrale, tema dalla cantabilità estrema, recitativi, e variazioni che mettono in mostra un grandissimo virtuosismo. Fa parte di quella schiera di brani di cui non ci si stanca mai, cosi pieno di bellezza e libertà, che permette una continua freschezza interpretativa. Il Duetto è un brano incredibile, dove Rossini mette in dialogo, a volte a duello, i due strumenti quasi a dimostrare che il contrabbasso non ha nulla a che invidiare al violoncello in quanto a cantabilità e virtuosismo. Un brano allo stesso tempo elegante e divertentissimo”.
Martedì 7 maggio, alle 20.45, sarà invece la volta dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Scarlatti di Palermo, diretta da Loris Capister, con Andrea Cortesi al violino e Gilda Buttà al pianoforte. Sarà eseguito per la prima volta in Italia “Chiaroscuro” del compositore georgiano Gyia Kancheli.
Una delle leggende non solo della cultura georgiana ma del panorama mondiale, Kancheli è un compositore fuori dagli schemi e riconoscibile per un suono minimale, trasparente, dall’impatto emotivo straordinario. Chiaroscuro, brano del 2011, è uno splendido esempio del potere di Kancheli di disegnare paesaggi estremamente evocativi attorno a pochi suoni o ad una sola voce, che spazia nel pensiero e nelle emozioni più contrastanti. Nel programma del concerto anche i brani Bridges to Bach, sempre di Kancheli, Scarlattiana di Alfredo Casella e Ouverture Festiva di Dmitri Shostakovich.