Un uomo palermitano di 56 anni è accusato di aver raggirato una trentina di clienti che si erano rivolti a lui per tenere lontano il malocchio. Era una sorta di “Santone” che lavorava in Emilia Romagna dove diceva di avere poteri soprannaturali e in grado di sconfiggere gli influssi negativi in cambio di soldi. Mezzora di esorcismo costava dai 25 ai 30 euro. Con lui sono finite nei guai anche 2 donne, la sua compagna di vita e un’avvocatessa del foro di Ravenna, ritenute complici del mago. La notizia è stata riportata dal “Resto del Carlino” che ha svelato l’indagine.
L’aggravante – secondo gli investigatori – sta nell’avere commesso il fatto su persone in ‘stato di minorata difesa’ per via della ‘dipendenza psicologica sviluppata’ nei confronti dell’uomo. In particolare, proponendosi come guida spirituale con poteri soprannaturali, tra il 2014 e il 2018 nel suo studio, il 55enne avrebbe via via fatto credere ai suoi pazienti di essere in grado di sciogliere i malefici e di contrastare le malattie. Ma pure di proteggere dal maligno e di intercettare e annullare le influenze negative esterne anche grazie all’uso di amuleti o di rituali ad hoc. Non avrebbe neppure disdegnato l’esoterismo tra sedute spiritiche, preghiere su fotografie che i pazienti gli portavano e financo benedizione delle case. Ed è così che riusciva, secondo le verifiche dei carabinieri del nucleo investigativo, a farsi consegnare 25-30 euro a seduta che diventavano 300 euro per gli incontri di formazione domenicale”. Adesso non si trova più recluso all’Ucciardone, ma ai domiciliari nell’abitazione della madre a Palermo. Il mago dovrà rispondere di truffa continuata e aggravata nei confronti di vari clienti che si sono fidati di lui. Una ragazza lo ha denunciato per violenza sessuale. La stessa aveva denunciato per maltrattamenti anche il suo fidanzato che però si è scoperto essere estraneo alla vicenda.
“A suo tempo davanti al gip di Palermo in occasione dell’interrogatorio di garanzia – si legge sul Resto del Carlino – il 55enne aveva negato di avere mai costretto nessuno a rapporti sessuali contro la propria volontà. E di avere mai approfittato della fragilità di taluni suoi clienti. Aveva sì ammesso di avere dato qualche volta consigli sui farmaci: ma si trattava – a suo dire – di medicinali da banco, cioè di libero accesso. E per quanto riguarda esoterismo e spiritismo, era a suo avviso addirittura ‘autorizzato’ da specifico codice di attività, con tanto di partita Iva, «previsto e riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate”.