venerdì, Novembre 15, 2024
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Lettera aperta di Enrico Alagna sulla Maratonina del vino

Si è svolta ieri, Domenica 28 Aprile, a Marsala la sesta edizione della Maratonina del vino che ha visto protagonisti circa mille atleti che si sono misurati su un percorso di 21,097 km pianeggiante, con partenza da Piazza Mameli (Porta Garibaldi). Il circuito di circa 7 km, ripetuto tre volte, si è esteso sino all’Isolato delle Egadi. La situazione post-evento era davvero indecorosa. Bottigliette di plastica e bicchieri di carta sparsi ovunque per terra, tra le aiuole e le sterpaglie e non credo che l’amministrazione o l’organizzazione dell’evento abbiano provveduto ad una raccolta del rifiuto palmo a palmo, anche tra le aiuole. Sarebbe necessario dunque educare le persone a non gettare il rifiuto di plastica ovunque ma, nei limiti del possibile, a gettarlo negli appositi raccoglitori. Sarebbe ancor meglio progettare gli eventi sportivi che si tengono in luoghi pubblici in maniera sostenibile. Alcune zone del nord Italia stanno già adottando la misura #PlasticFree durante le manifestazioni sportive. Prendiamone esempio! I rifiuti di plastica rovinano le nostre strade, soffocano i nostri mari e mettono in pericolo la fauna selvatica, tutti noi dobbiamo fare il nostro dovere per affrontare il flagello dell’inquinamento plastico. Sono numerosi i prodotti ormai riciclabili presenti in natura, numerosissime ormai le aziende di produzione dell’acqua che hanno adottato l’utilizzo di bottigliette biodegradabili. Numerosi i prodotti costruiti con materiali aventi come requisiti la salubrità del materiale, il riutilizzo di materiali. Impieghiamo questi prodotti durante le manifestazioni sportive. La bottiglia sostenibile è costituita da una plastica completamente priva di sostanze inquinanti, interamente riciclabile senza perdita di qualità e completamente compostabile industrialmente. Inoltre promette l’assenza di odori e sapori sgradevoli dovuti ai materiali. La cultura del risparmio, del riuso e del riciclo si attiva prestando attenzione ad ogni singolo oggetto che adoperiamo nella vita quotidiana. Prima di diventare un ‘rifiuto’, ogni bene dovrebbe essere accuratamente valutato e sottoposto ad una domanda d’obbligo: “Posso ancora utilizzarlo?”

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