Non è la prima volta che accade allo Zen. Vandali entrano all’interno della scuola “Falcone” e rompono, rubano, sporcano, danneggiando così non soltanto le cose ma sopratutto i giovani alunni.
Stavolta sono entrati e hanno rotto i vetri, rubato i giocattoli e svuotato gli estintori lungo i corridoi.
Alcuni insegnati della scuola nel cuore dello Zen, quartiere popolare e “difficile”, hanno commentato l’ accaduto sui social: I bambini avranno voglia di rivedere le maestre, le aule, i propri giochi. Questa volta però il sorriso scomparirà rapidamente dal loro volto quando scopriranno che vandali abietti e dissociati sono entrati a scuola ed hanno rubato alcuni giochi”. Un danno dunque che non è “soltanto” materiale ma anche simbolicamente importante.
“Hanno colpito al cuore la scuola rubando i giochi che servivano a dare un sorriso ai nostri piccoli alunni, come le giostre gonfiabili che qualcuno ci aveva donato, cucine in plastica per bambini e i pouf dove si sedevano per ascoltare favole e racconti delle maestre. Fino ad oggi ci eravamo illusi di aver costruito qualcosa nel quartiere, ma quest’ultimo episodio ci ha scossi parecchio. Sono dei brutti colpi ma non ci arrendiamo, vogliamo ricomprare questi giochi e vorremmo che gli abitanti dello Zen 2 ci aiutassero a difendere la loro scuola”. La preside Daniela Lo verde, ha commentato così quanto accaduto e ha fatto fare i dovuti sopralluoghi ai carabinieri. La scuola, la cultura, la conoscenza, sono i primi nemici dell’illegalità e rappresentano un ostacolo ai “progetti” di alcune persone che hanno interesse a mantenere un senso di inedia e di mancanza di futuro.