Il cadavere di Orazio Pino, 70 anni, originario di Misterbianco, in provincia di Catania, è stato rinvenuto ieri sera nei pressi di un parcheggio vicino un supermercato di Chiavarti, comune in provincia di Genova. Pino, secondo le prime indagini, è stato ucciso con un colpo di pistola di piccolo calibro alla nuca. L’ex collaboratore di giustizia, gestiva con la famiglia, un negozio di gioielli a Chiavari e non è ancora certo che si sia trattato di un tentativo di rapina. Non si sa se Pino avesse con sè preziosi mentre si stava dirigendo alla propria auto posteggiata. L’uomo è stato uno dei più importanti pentiti di mafia e ha consentito di fare luce sulle sanguinose faide della mafia catanese.
Il suo profilo criminale è descritto negli atti giudiziari come quello di un personaggio di spicco della famiglia mafiosa di Giuseppe Pulvirenti detto “u Malpassotu”. Pino, a sua volta, è stato un killer con alle spalle decine di omicidi ed era ritenuto vicino anche al clan di Nitto Santapaola.
Dopo varie condanne, due settimane fa aveva chiuso i conti con la giustizia e già nel 2009 era uscito dal programma di protezione accedendo ad una cospicua liquidazione con la quale aveva aperto la sua oreficeria.