Due pregiudicati marsalesi, Massimo Licari e Michele La Spezia, sono stati arrestati dai carabinieri di Marsala.
Lo scorso sabato 13 aprile, i militari, nel corso di un controllo nell’abitazione di Licari, già sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare, hanno rinvenuto all’interno di un beauty case nascosto in una valigia, circa 60 grammi di marijuana, suddivisa in 27 dosi, già pronte per essere immesse sul mercato della droga. Nel corso della perquisizione è stato trovato anche un block notes sul quale erano annotati cifre e nominativi, una vera e propria contabilità dei proventi dello spaccio. All’interno di un cassetto, inoltre, i Carabinieri hanno trovato 5 stecche di tabacchi lavorati esteri, privi del sigillo del monopolio di Stato e pertanto sottoposte a sequestro. Fermato per detenzione ai fini di spaccio e contrabbando di tabacchi lavorati esteri, Licari è stato condotto presso la caserma “Silvio Mirarchi” dove, all’esito degli accertamenti svolti sul suo conto, è stato tratto in arresto; il Giudice della Procura di Marsala, a seguito del rito direttissimo, oltre a convalidare l’arresto, ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Poche ore dopo, il Tribunale di Sorveglianza di Palermo, valutata l’inclinazione a delinquere del soggetto già sottoposto a detenzione domiciliare per altri reati, ha disposto la sospensione della misura alternativa e la sostituzione con quella la detenzione presso il carcere di Trapani, dove è stato immediatamente condotto.
In manette anche il 53enne Michele La Spezia che, durante un servizio antidroga sempre ad opera dei militari della Sezione Radiomobile, lo scorso mercoledì, è stato sorpreso in possesso di circa 70 grammi di hashish. Fermato per un controllo, La Spezia, al termine di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 6 dosi di stupefacente. Il controllo, esteso anche nella sua abitazione, ha permesso di trovare il restante stupefacente oltre al bilancino di precisione e la carta stagnola utilizzata per confezionare le dosi. Dichiarato in stato di arresto e accompagnato a Villa Araba, presso gli Uffici della Compagnia Carabinieri, al termine degli accertamenti effettuati sul suo conto è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria lylibetana che ne ha disposto gli arresti domiciliari. All’esito di quest’ultima, il Giudice per le indagini preliminari di Marsala, ha disposto per il reo la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Marsala.