Dall’interrogatorio portato avanti dagli inquirenti su Margareta Buffa e Carmelo Bonetta, emergono nuovi e inquietanti particolari. La donna dichiara di non ricordare nulla, mentre l’uomo dice che la fidanzata sarebbe entrata in auto mentre lui accoltellava la povera Nicoletta.
Per ciò che riguarda i motivi che hanno portato all’efferato crimine, Bonetta dichiara : “perché aveva detto a Margareta che eravamo stati a letto insieme” e “messo voci in giro su di me dicendo che ero un tossicodipendente”. Ma questa argomentazione, da sola, non convince gli inquirenti. Alla base dell’omicidio devono esserci state altre circostanza ancora da chiarire.
I sommozzatori dei vigili del fuoco, in supporto ai carabinieri di Marsala, hanno trovato l’arma con la quale è stata uccisa Nicoletta. Si tratta di un coltello da cucina con una lama di 20 centimetri recuperato nel torrente Mazzaro che scorre parallelo alla statale 115 a Mazara del Vallo.
Dalle ricostruzioni fatte sembrerebbe che i due assassini prima di andare a ballare a Castelvetrano, dopo essersi cambiati di abito, si siano disfatti dell’arma gettandola nel suddetto torrente.