Riportiamo di seguito una lettera inviata alla nostra redazione da Vito Armato, presidente di uno dei due circoli della Liga di Marsala, circa la sua espulsione dal partito. La vicenda ha fatto molto chiacchierare nelle scorse settimane poiché non se ne comprendono appieno le dinamiche che la circondano.
LA NOSTRA MISSIONE È CAMBIARE CERTA CLASSE POLITICA POLTRONISTA E CORROTTA Nasce un nuovo hashtag (#STOPSERPENTI) contro i riciclati della vecchia politica che in modo immorale ed in alcuni casi illegale per la fame di potere sono pronti anche a vendere l’anima al diavolo. Non stiamo parlando di slogan tipo “rottamazione” perché vogliamo lavorare con e per il nostro territorio con coloro che hanno moralità e capacita. Come sapete da alcuni mesi siamo sotto attacco a Marsala, in provincia e da quello che ho sentito in tutta la Sicilia, i soliti “serpenti”, stanno cercando di cambiare pelle, pronti ad cosa per continuare sotto nuove vesti a fare i soliti giochetti immorali e sporchi a danno dei cittadini onesti. Questi usano persone in certi casi anche inconsapevoli del male che stanno facendo. Hanno tentato, con una lettera che sembra non sia condivisa(da quanto abbiamo saputo in maniera informale)da tutti i firmatari (GELARDA / BERTINI / GIGLIO) di cancellare un circolo che dal 2015 lavora all’opposizione di tutti questi “serpenti” in modo compatto, vicino alle forze dell’ordine, magistrati e le famiglie oneste che rappresentano la maggioranza dei Siciliani. Domani (Martedì 19 marzo ore 19.00) ci riuniremo per continuare a lavorare, aspettando che le due Commissioni di Garanzia Siciliana e Nazionale, si pronuncino per avere la verità, crediamo sia fuori da ogni dubbio che il nostro gruppo, come tanti altri gruppi di autonomisti e leghisti storici in Sicilia rappresentino il territorio e Matteo Salvini – “Noi” siamo la LEGA nessuna lettera intimidatoria potrà fermare la nostra missione al fianco di Matteo Salvini. Più ci attaccano più diventiamo forti (come dice sempre Salvini) grazie a tutte le persone che da tutta la Sicilia e non che in questi giorni ci stanno subissando di telefonate di solidarietà e vicinanza. Andiamo avanti e #STOPSERPENTI.