E’ pesante l’accusa della quale viene accusato l’automobilista che lo scorso 14 novembre col suo Fiat Doblò blu è rimasto incastrato fra le sbarre del passaggio a livello di contrada Triglia Scaletta a Petrosino. L’uomo, il cui nome è Carlo Marino, 50 anni, dovrà rispondere di disastro ferroviario colposo dato che con la sua auto ha messo in pericolo la vita dei passeggeri del treno che ha preso in pieno il suo furgone. marino tentò anche con gesti disperati di fermare il treno che sopraggiungeva ma il capotreno non riuscì a fermare il convoglio ferroviario. L’auto nell’impatto è stata distrutta e il muro della garitta del passaggio a livello ha subito danni. Notevoli anche i ritardi dei treni che non hanno potuto transitare a causa dei resti presenti sui binari.
Sul luogo dell’incidente arrivarono anche i tecnici di Rete ferroviaria italiana, che in una nota spiegarono: “In questo tipo di inconvenienti e altri incidenti ancora più gravi è necessario rispettare l’articolo 147 del codice della strada. Il passaggio a livello deve essere attraversato solo quando le barriere sono completamente alzate, attendendo quindi la completa riapertura di queste. Quando le sbarre iniziano a chiudersi è assolutamente necessario fermarsi. E, quando sono abbassate, è vietato, oltre che pericoloso, tentare di sollevarle, scavalcarle o passarci sotto”.