Si è svolta Venerdì 22 Febbraio 2019, la Degustazione di vini delle Cantine umbre Lungarotti organizzata dalla Delegazione di Trapani dell’Associazione Italiana Sommelier (A.I.S.), negli accoglienti saloni del Baglio Ingardia, in contrada Fontanasalsa, a Trapani. Target della serata è stata una verticale storica dal grande valore enologico con protagonista il Rubesco Riserva Vigna Monticchio, etichetta premiata più volte come miglior rosso d’Italia.
Erano presenti Camillo Privitera, Presidente regionale A.I.S., Franco Rodriquez, Delegato provinciale A.I.S. Trapani, per le Cantine Lungarotti sono intervenuti, Alessandro Alì, direttore commerciale e Antonio Carlisi, responsabile marketing.
L’evento ha avuto inizio con la presentazione del percorso aziendale della Lungarotti, dalla fondazione ai nostri giorni, a cura di Alessandro Alì, che ha narrato la storia del fondatore Giorgio Lungarotti e l’evoluzione delle Cantine negli anni, avvalendosi anche della proiezione di suggestive slides. Di seguito si è svolta la degustazione che prevedeva l’assaggio guidato di quattro annate del Rubesco Riserva, 2012, 2010, 1997 e 1977, un vino, declinato nel tempo, ottenuto dal vitigno Sangiovese, nella sua espressione umbra e, segnatamente, quella del territorio della D.o.c.g. Torgiano, denominazione di origine controllata e garantita della Provincia di Perugia.
Un vero esordio di profumi che ha lasciato di stucco gli ospiti, l’esuberanza aromatica è stata come una magia che ha affascinato tutti i partecipanti durante la degustazione commentata, condotta brillantemente dal Presidente Camillo Privitera. Se l’annata 2012 ha confermato le straordinarie qualità organolettiche del Rubesco Riserva, note agli appassionati, la vendemmia 2010 ha esibito caratteristiche d’eccellenza assolute che, nel tempo, non potranno che accrescersi, così come dimostrato dalle annate “storiche” 1997 1977.
Grande entusiasmo dei partecipanti, per la dimostrazione di grande complessità aromatica e di relativa “freschezza” dei due “fratelli maggiori”, di 21 e 41 anni, in grado di dimostrare, per una volta di più, come i vini italici, se ben concepiti, possano misurarsi e competere anche con i grandi vini francesi. L’unico rammarico resta quello di non aver potuto accogliere tutti I soci A.i.s. e gli appassionati che ne avevano fatto richiesta, purtroppo la disponibilità di bottiglie di annate storiche, preziose e di grande valore, ormai fuori commercio, era assolutamente limitata e sufficiente soltanto per i 53 fortunati che si sono prenotati per tempo.
La serata è stata conclusa da una cena buffet curata da Peppe Giuffrè, conosciuto e rinomato chef trapanese, che ha voluto salutare gli ospiti con una sua performance dal vivo: la preparazione di una cassata siciliana, riproducente la forma dell’isola, rivisitata con l’inserimento di specialità dolciarie rappresentative delle nove province.
L’iniziativa della degustazione Lungarotti si inserisce nel programma che la delegazione di Trapani dell’A.I.S. ha intrapreso e intende portare avanti per diffondere la cultura del vino e della sua storia nel panorama vitivinicolo italiano.