domenica, Novembre 17, 2024
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Pusher, rapinatori, clandestini, mariti violenti: raffica di arresti a Catania

Raffica di arresti a Catania.
I Carabinieri hanno arrestato C.G. di anni 59, ritenuto responsabile di atti persecutori.
L’uomo, già destinatario di una misura cautelare – divieto di avvicinamento irrogata dall’A.G. per pregresse azioni vessatorie commesse in danno dell’allora coniuge, si è presentato per l’ennesima
volta fuori l’abitazione della donna che, negandogli di entrare, dopo che questi aveva insistentemente suonato il campanello, ha scatenato la sua rabbia sfogata, prima attraverso delle minacce pronunciate ad alta voce: <<ti farò fare la fine del topo!>>; poi tentando di sfondare a
calci la porta d’ingresso.
La vittima, preoccupata anche per la presenza in casa dei suoi due figli, ha chiesto aiuto ai carabinieri. I militari, appena giunti sul posto, trovando ancora l’uomo davanti l’uscio della vittima intento a sfondarlo non hanno potuto far altro che bloccarlo ed ammanettarlo. Questi, seppur in
manette, ha lanciato l’ennesimo monito all’indirizzo della ex recitando testualmente:<<adesso mi portano via ma non finisce qui!>>.
L’arrestato, su disposizione del magistrato di turno, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno arrestato nella flagranza il 36enne catanese Giovanni MELLIFERO,

Giovanni Mellifero

poiché ritenuto responsabile di spaccio e detenzione
illecita di sostanze stupefacenti.
Gli uomini della Squadra “Lupi”, in servizio antidroga nel quartiere Librino, ne hanno osservato
pazientemente le modalità di spaccio finché, approfittando di un momento di distrazione del pusher,
sono intervenuti ponendo fine all’attività illecita.
Perquisito sul posto, è stato trovato in possesso di circa 40 grammi di marijuana della varietà denominata “skunk”, già suddivisa in dosi, nonché di 140 euro in contanti incassati dalle pregressa vendita dello stupefacente.
La droga e il denaro sono stati sequestrati, mentre l’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato
associato al carcere di Catania Piazza Lanza.

I Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante hanno arrestato il 43enne catanese Giulio ARENA, in esecuzione di un ordine per l’espiazione di pena detentiva emesso dalla Corte di Appello di Catania.

Arena


L’uomo, il 31 agosto 2015, fu uno degli autori della rapina a mano armata commessa in danno dell’agenzia del Monte dei Paschi di Siena di Floridia (SR) che fruttò ai criminali un bottino di circa 160.000 euro. Arrestato all’epoca dei fatti dai carabinieri, è stato giudicato e condannato ad una
pena equivalente ad anni 6 e mesi 8 di reclusione.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato posto in regine di detenzione domiciliare.
 

I Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato nella flagranza il 44enne albanese Andon BEJO, poiché ritenuto responsabile di rientro nel territorio dello stato di cittadino
straniero espulso.

Bendon


L’uomo è stato fermato per controllo dagli uomini del Nucleo Operativo mentre si trovava in via
Calati in compagnia di un pregiudicato catanese.
Dall’interrogazione in banca dati, è emerso che il soggetto, residente in Grecia, era stato già
condannato per rapina dal Tribunale di Catania ed espulso nel 2012 dall’Italia con decreto del
Tribunale di Ancona che ne vietava il reingresso a vita sul territorio nazionale.
L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato trattenuto in camera di sicurezza.

I Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Verga hanno arrestato il 41enne catanese Davide Vitale, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Sorveglianza etneo.

Vitale


L’uomo, già condannato dai giudici ad una pena equivalente ad anni 2 e mesi 4 di reclusione, per
detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, reato commesso a San Gregorio di
Catania il 3 agosto 2016, era stato ammesso a scontare la pena attraverso la misura alternativa
dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
Il reo, disattendendone più volte le prescrizioni, è stato oggetto di una informativa inoltrata
all’A.G. che ne ha ordinato l’arresto e la reclusione nel carcere di Catania Piazza Lanza.

I Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato nella flagranza il 63enne Giuseppe ICARO del posto, poiché ritenuto responsabile di evasione, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.

Icaro


Sorpreso dalla pattuglia in strada, in evidente violazione della misura detentiva cui era sottoposto,
per evitare l’arresto, ha prima minacciato i militari per poi scagliarvisi contro.
Bloccato ed ammanettato,è stato ricollocato agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima

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