Il Governo regionale ha deciso di non impugnare la legge di bilancio dello Stato sui vitalizi che, lo ricordiamo, prevederebbe il taglio dei vitalizi a ex deputati dell’Ars, ex assessori ed ex Presidenti della Regione.
Con ogni probabilità la decisione della Giunta regionale sarebbe arrivata per non creare inimicizie, con il Governo centrale, che potrebbero inficiare la proposta, portata avanti dal Governo Musumeci, di spalmare in 30 anni anziché in 3, il disavanzo individuato dalla Corte dei Conti.
Il risparmio derivante dal taglio dei vitalizi frutterebbe alla Regione Sicilia circa 17 milioni di euro all’anno, a fronte di 300 assegni. Se non si dovesse accogliere la legge, le regioni subiranno una pena pecuniaria che prevede una riduzione dei finanziamenti da parte dello Stato. La nuova decisione del Presidente della Regione appare un cambiamento di rotta visto che, quando tale proposta fu presentata dai grillini siciliani, erano state bloccate le procedure per il taglio dei vitalizi.
(Achille Sammartano)