E’ iniziata la 6^ edizione di “Una vita da social” la Campagna educativa itinerante sui temi dei social network e del cyberbullismo: 2 studenti su 3 sono vittima di bullismo, 1 teenager su 4 posta sui social almeno un selfie al giorno.
L’attrazione per il selfie alle volte è tale da spingere i giovani a mettersi deliberatamente in una situazione di pericolo. Il 35% dichiara di aver provato a farsi un autoscatto in condizioni potenzialmente pericolose, come documentato anche da fatti di cronaca.
Un selfie viene pubblicato su un qualunque social network prevalentemente una volta a settimana (63%), mentre ciò accade una volta al giorno nel 14% dei casi e più volte al giorno nel 13% dei casi. Ovviamente il risultato deve essere il migliore possibile. Quindi la metà dei soggetti intervistati ne scatta almeno 4 prima di procedere alla pubblicazione di
uno di essi. Anche perché se si posta un’immagine che non riceve abbastanza “mi piace”, il 31% si dichiara abbastanza/molto propenso a cancellarlo, contro il 38%che non è per nulla propenso. Il 52% in media passa 10 minuti a modificare e a descrivere (con commenti
o didascalie) un selfie prima di pubblicarlo. Sono prevalentemente le femmine e i più giovani (meno di 17 anni). Il 36% usa spesso i filtri per i propri autoritratti che soddisfano globalmente il 53% del campione.
Attraverso il progetto “Una vita da social”, gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 1 milione e 700 mila studenti sia nelle piazze,che nelle scuole, 180.000 genitori, 100.00 insegnanti per un
totale,di 15.000 Istituti scolastici, 250città raggiunte sul territorio e due pagine twitter e facebook con 126.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
Il truck allestito con un’aula didattica multimediale è ripartita da Matera e concluderà il suo tour a Roma, toccando le principali città italiane, sarà presente a Mazara del Vallo in Piazza della Repubblica il 27 febbraio. Qui gli operatori della Polizia Postale incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma chiaro adatto a tutte le fasce di età.
Inoltre, quest’anno gli studenti attraversoil diario di bordo
“https://www.facebook.com /unavitadasocial” potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.
“Capire i ragazzi oggi non è sempre per gli adulti compito agevole, soprattutto quando si tratta di comprenderne i bisogni, i modelli di riferimento, gli schemi cognitivi inerenti i diversi gruppi di riferimento che compongono il variegato universo giovanile – afferma il Dirigente del Compartimento di Palermo, dott. Incognito “Il fascino della rete – continua
il Dirigente – e la sottile suggestione del messaggio virtuale, cosi come l’idea di sentirsi anonimi e il senso di deresponsabilizzazione rispetto ai comportamenti tenuti online, si propaga tra i giovani. Pertanto occorre continuare a diffondere una cultura della sicurezza in rete e in questo contesto si inserisce l’iniziativa di “Una vita da social” per un uso corretto e
consapevole del web”.