Secondo appuntamento per il Terzo Tempo Peroni Village 2019. Domenica 24 febbraio, al termine della seconda partita casalinga della Nazionale di Rugby con l’Irlanda in programma alle 16:00, sarà il cantante e trombettista Roy Paci e la sua band Aretuska ad esibirsi nel dopo partita al Parco del Foro Italico di Roma.
Roy Paci, che in oltre trent’anni di carriera ha realizzato e partecipato a più di 500 Album, collaborando con artisti internazionali del calibro di Manu Chao, Mike Patton, Negrita, The Ex, Vinicio Capossela, Gogol Bordello, Macaco, 99 Posse, Daniele Silvestri, Bombino, Caparezza, Hindi Zahra, Ivano Fossati, Subsonica, Piero Pelù, Marlene Kuntz, Frankie Hi-nrg, Tony Levin e tanti altri, ha infuocato i palcoscenici europei, latinoamericani e dei più prestigiosi festival del mondo, con il suo suono ibrido che sposa le radici mediterranee con ritmi latini come samba e cumbia, così come ska, reggae, R&B e Jazz.
Reduce dal duetto con i Negrita ed Enrico Ruggeri alla 69° edizione del Festival di Sanremo e da qualche mese al lavoro sul suo primo spettacolo teatrale “Carapace”, scritto a quattro mani con il regista Pablo Solari, è pronto a salire sul palco per sorprendere il pubblico del Terzo Tempo.
Secondo appuntamento per il Terzo Tempo Peroni Village 2019. Domenica 24 febbraio, al termine della seconda partita casalinga della nostra Nazionale di Rugby con l’Irlanda in programma alle ore 16:00, sarà il cantante e trombettista Roy Paci e la sua band Aretuska ad esibirsi nel dopo partita al Parco del Foro Italico di Roma.
Roy Paci, che in oltre trent’anni di carriera ha realizzato e partecipato a più di 500 Album, collaborando con artisti internazionali del calibro di Manu Chao, Mike Patton, Negrita, The Ex, Vinicio Capossela, Gogol Bordello, Macaco, 99 Posse, Daniele Silvestri, Bombino, Caparezza, Hindi Zahra, Ivano Fossati, Subsonica, Piero Pelù, Marlene Kuntz, Frankie Hi-nrg, Tony Levin e tanti altri, ha infuocato i palcoscenici europei, latinoamericani e dei più prestigiosi festival del mondo, con il suo suono ibrido che sposa le radici mediterranee con ritmi latini come samba e cumbia, così come ska, reggae, R&B e Jazz.
Reduce dal duetto con i Negrita ed Enrico Ruggeri alla 69° edizione del Festival di Sanremo e da qualche mese al lavoro sul suo primo spettacolo teatrale “Carapace”, scritto a quattro mani con il regista Pablo Solari, è pronto a salire sul palco per sorprendere il pubblico del Terzo Tempo.