Catania: “Voci infondate. L’ente ha avviato dei controlli sui venditori inadempienti”.
L’amministrazione comunale di Partanna (TP) replica alle voci incontrollate che si sono diffuse negli ultimi giorni circa un presunto innalzamento del costo delle tariffe relative alle postazioni affittabili dai venditori ambulanti nelle giornate dedicate al mercatino settimanale, solitamente il venerdì. In risposta alle affermazioni di chi ha divulgato la notizia infondata dei costi eccessivamente alti per il noleggio di un’area nella piazza Galileo Galilei, quartiere Camarro, che ospita il mercatino, l’ente locale precisa che non è stata apportata alcuna modifica alle tariffe vigenti. “Si tratta di dicerie – spiega il sindaco Nicolò Catania – divulgate in malafede per provocare un ingiustificato allarmismo fra i commercianti ambulanti partannesi e fra i venditori che provengono da altri comuni. Tengo a specificare che non c’è stata nessuna alterazione nelle tariffe, rimaste invariate, per l’affitto delle aree. Più semplicemente l’ente ha proceduto in queste settimane ad effettuare dei controlli stringenti su coloro che non versano l’importo dovuto, nei casi più gravi anche da molti anni, ai quali è stato richiesto di provvedere al pagamento regolare delle quote e alla corresponsione degli arretrati accertati, aumentati da una sanzione del 30 per cento così come prevede la legge”. Per un’area di 40 metri quadri la tariffa annua corrente (per un totale di 52 settimane) è rimasta fissata a 327 euro, ovvero 6,28 euro ogni venerdì inclusa la quota per la raccolta rifiuti. “Una cifra che di certo non può essere definita esosa – continua Catania – e che la maggior parte dei commercianti, bisogna dirlo, rispetta. Come amministrazione vorremmo che tutti i venditori fossero ligi e scrupolosi nei pagamenti in considerazione dei colleghi che versano puntualmente il dovuto. E i controlli vanno proprio in questo senso, abbiamo assunto un atteggiamento di tolleranza zero perché se tutti riescono a tenere un comportamento corretto ne beneficia l’intera categoria e la collettività in generale”.