venerdì, Novembre 15, 2024
HomeCronacaScuola: Flc Cgil Sicilia e Palermo, “Da ministro parole oltraggiose, servono investimenti”

Scuola: Flc Cgil Sicilia e Palermo, “Da ministro parole oltraggiose, servono investimenti”

Palermo, 11 febbraio 2019 – “Riteniamo sprezzanti ed oltraggiose le parole espresse dal Ministro  dell’istruzione Bussetti, durante una videointervista, nei confronti dei docenti meridionali e di tutti i lavoratori delle istituzioni scolastiche del Sud”. Lo dicono Graziamaria Pistorino, segretaria regionale Flc Cgil Sicilia, e Franca Giannola, segretaria provinciale della Flc Cgil Palermo.

“La Flc Cgil Sicilia e la Flc Cgil Palermo – aggiungono – rigettano al mittente le offese, ritenute infamanti nel merito, ed esprimono sgomento per i toni e le modalità con cui sono state espresse. La prossemica dello sguardo, del volto, dei gesti e dei toni, ha smascherato le idee e le convinzioni di un politico leghista, anzi della Lega Nord, e non di un Ministro della Repubblica italiana che antepone all’idea nazionale di un Paese unito il campanilismo territoriale egoista di una sola parte”.

“Sono bastate queste pochissime parole – continuano – accompagnate dai toni e dalla inequivocabile mimica del viso, per svelare ciò che si cela dietro il perseguimento politico dell’idea di autonomia differenziata delle regioni in materia di istruzione”.

“Il Ministro, evidentemente – proseguono Pistorino e Giannola – non conosce le scuole del Sud, dove si continua a garantire ogni giorno un servizio scolastico  efficiente, nonostante non vengano tenute in considerazione le carenze di organico, quelle strutturali (locali scolastici spesso non conformi e non sicuri) e le carenze di servizi. Proprio per questo il ministro Bussetti dovrebbe elogiare e supportare chi garantisce sempre e nonostante tutto un servizio di qualità e darsi da fare per colmare il gap tra Nord e Sud con più investimenti infrastrutturali”.

“L’Italia – concludono – vive una “disuguaglianza obbligatoria” e la nostra organizzazione si batterà in ogni sede, contro ogni tentativo di divisione, perseguito anche attraverso lo smantellamento e la differenziazione dell’istruzione pubblica”.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Advertisment -

ULTIME NEWS