Il Tribunale del Riesame di Palermo ho ordinato alla scarcerazione di Marco Buffa, fermato a seguito dell’operazione antimafia “anno zero”, risalente al 2015.
La Cassazione, infatti, il 20 Dicembre scorso si era espressa in merito sostenendo che non vi fossero sufficienti indizi di colpevolezza, rimandando al Riesame.
Ecco quali erano quali furono i nomi dei 22 coinvolti nell’operazione “Anno zero”.
A partire da Matteo Messina Denaro, detto u Siccu, il super latitante capo di cosa nostra dell’intera provincia di Trapani e in tutta la Sicilia occidentale. Poi Nicola Accardo, capo della famiglia mafiosa di Partanna, e Gaspare Como, detto Panda, numero uno del mandamento di Castelvetrano.
Mentre la famiglia mafiosa di Campobello di Mazara è guidata da Vincenzo La Cascia. Dario Messina, difeso dagli avvocati marsalesi Vito Cimiotta e Stefano Pellegrino, è considerato il reggente del mandamento di Mazara del Vallo.
Al di là dei capi, sono molti i “gregari” coinvolti nell’operazione. Raffaele Urso, detto Cinuzzo, Vito Bono, Filippo Dell’Aquila, Mario Tripoli, Angelo Greco, Andrea Valenti tutti della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara. E poi Rosario Allegra, detto Saro, di Castelvetrano. Così come Calogero Guarino, Giovanni Mattarella, Leonardo Milazzo, Giuseppe Paolo Bongiorno, Vittorio Signorello, Giuseppe Tilotta, Antonino Triolo.
Marco Buffa e Bruno Giacalone, invece, sono legati alla famiglia mafiosa di Mazara del Vallo.
Il prossimo 21 febbraio nell’aula-bunker del carcere “Pagliarelli” di Palermo, si terrà la prima udienza preliminare per decidere sulle richieste di rinvio a giudizio avanzate dalla Dda per le persone coinvolte nell’indagine.