Attacco terroristico in Burkina Faso

Nel silenzio generale dei media e delle relazioni internazionali, che in maniera alterna propongono all’attenzione della comunità mondiale fatti e vicende differenti, gli attacchi terroristici da parte di bande armate continuano, arrivando a colpire anche zone apparentemente fuori dagli interessi dei terroristi. Poche ore fa, infatti, un attacco attribuito ai “Jihadisti”, avvenuto a Nord del Burkina Faso, ha causato la morte di 14 civili: lo ha reso noto l’esercito del Paese, secondo quanto riportano i media internazionali, che in risposta ha lanciato raid aerei e terrestri in tre province settentrionali, durante i quali sono stati uccisi 146 terroristi. Il numero alto dei terroristi, inoltre, farebbe pensare ad un controllo organizzato da parte di bande armate terroristiche sull’intero territorio del Burkina Faso e delle zone limitrofe africane, con l’intento preciso di colpire e controllare l’economia del turismo e la gestione interna delle materie prime, essenziali per i beni dei Paesi occidentali. Proprio su questo filone, principalmente legato all’attuale persistenza di un “nuovo colonialismo” di molti Paesi africani, ex colonie francesi, come il Burkina Faso, con la Francia attuale, causato anche dal controllo della moneta locale, qualche giorno fa si è incentrata la polemica tra alcuni esponenti del Governo italiano ed il Presidente francese Emmanuel Macron. Polemica che è stata letta e legata all’attuale problematica dell’emigrazione africana.