“Ho fatto solo quello che mi sentivo di fare, ho ascoltato il mio cuore. Il resto è venuto da sé. Oggi consiglio ai giovani di seguire i loro sentimenti. Io l’ho fatto in una Sicilia molto diversa”. È questo uno stralcio di un’intervista rilasciata da Franca Viola, giovane siciliana che ad Alcamo, nel lontano 1965, rifiutò il matrimonio riparatore con l’uomo che l’aveva violentata. Una storia vera, di emancipazione femminile, da cui è tratto il cortometraggio “VIOLA, FRANCA”, in proiezione questa sera (domenica 3 febbraio) al Teatro comunale (ore 17,30). Saranno presenti in sala la regista Marta Savina e l’attrice marsalese Claudia Gusmano, le stesse che coordinano il seminario di regia e recitazione cinematografica che si chiuderà domani.