A Campobello a breve saranno attivati laboratori tecnologici innovativi ad alto profilo di qualità, con droni e modelli di domotica a portata di tutti, programmazione App mobile oriented, fablab scanner e stampanti 3D, realtà virtuale aumentata e immersiva, scanner 3D HD e virtual set cinematografic.
È il risultato di un importante finanziamento erogato dal Miur e ottenuto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Castiglione e dall’istituto scolastico “Pirandello – S. Giovanni Bosco” diretto dalla prof. Giulia Flavio, unitamente ad altri partners pubblici e privati, nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) per il progetto “Laboratori tecnologici al servizio del territorio” di cui è capofila l’istituto Tecnico, Economico e Tecnologico di Alcamo.
Le potenzialità del progetto, che persegue l’obiettivo di favorire l’occupabilità nel territorio, realizzando in loco laboratori ad alto contenuto tecnologico, poli di eccellenza educativa e formativa per il potenziamento e la riqualificazione delle competenze tecnico pratiche di studenti e di adulti, sono state illustrate venerdì scorso (25 gennaio) nell’ambito del convegno intitolato “Arte, Cultura & Impresa 4.0” tenutosi ad Alcamo all’interno dell’istituto “G.Caruso”.
Al convegno, che ha visto la partecipazione di numerose autorità, aziende, istituti scolastici, associazioni culturali e di categoria, rappresentanti di ordini professionali ed enti di ricerca del territorio, in rappresentanza del Comune e della scuola di Campobello sono stati presenti il sindaco Giuseppe Castiglione, l’assessore alla Pubblica Istruzione Nino Accardo, il dirigente scolastico Giulia Flavio e la vicepreside Antonella Moceri.
Hanno preso parte all’incontro anche un gruppo di alunni della scuola secondaria di primo grado, Vincenzo Barruzza, Andrea Moceri, Ninfa Critti, Davide Passanante, Daniele Cascio e Michele Scilabra, che hanno presentato al numeroso pubblico alcuni modelli di robot dagli stessi assemblati durante i laboratori scolastici.
L’iniziativa è stata utile anche al fine di condividere strategie di posizionamento del tessuto socio-economico e tecnologico della Sicilia occidentale e per consentire ai portatori di interesse di attivare sinergie di ricerca con il supporto di operatori qualificati.