Alessandro Pagano, Vice Capo Gruppo alla Camera della Lega-Salvini Premier non ha usato mezze misure nei confronti del presidente all’ARS sicilana “Miccichè citando Hitler dimostra scarsa serietà politica contro la Lega. Ne raccoglierà i frutti alle Europee”.
Le dichiarazioni pesanti usate ieri dall’ On. Miccichè, leader regionale di Forza Italia, contro Matteo Salvini e la Lega, hanno generato in tutta l’opinione pubblica moderata e non, parecchia indignazione. A Gianfranco Miccichè, che paradossalmente continuo a volere bene, essendo memore di quello che egli fu, in termini strategici e politici per la politica siciliana nei primi anni del berlusconismo, non posso non ricordare che lo studio della storia, quando è fatta bene, farebbe bene anche a lui, che a Mazara del Vallo, ha usato toni che sono oscillati tra il roboante, lo strappalacrime e il ridicolo. Pur di raggiungere il suo obiettivo è arrivato a citare anche Hitler e gli ariani.Ma il contesto storico del quale vorrebbe occuparsi Miccichè è totalmente altro. Il “prima gli italiani” (che è lo stesso che nei loro paesi stanno usando anche gli americani, i polacchi, gli ungheresi, i brasiliani, gli inglesi, gli australiani, e così via), quando è usato da Matteo Salvini, vuol dire anche che un popolo, in questo caso il nostro, che non ha risolto i propri grandi problemi, non può lontanamente pensare di affrontare quelli degli altri. Come può chi è senza casa ospitarne un altro? Chi è senza lavoro come può offrirne ad altri? Chi vive in povertà, chi ha pensioni minime, chi non può permettersi gli studi universitari dei figli, come può promettere vivibilità ad altri?Lo spettacolo dell’accoglienza senza criterio è offerto – solo per citare un esempio vicino a casa nostra – dalla strada che porta da Gela a Catania, dove centinaia di donne nigeriane anche bambine, sono costrette da mafia e bisogni, a prostituirsi e ridursi in schiavitù.No! Le dottrine criminali e anche stupide di Gunther, Hitler e del “Mein Kampf”, sulle razze sono un’altra cosa che nulla hanno a che vedere con la politica della Lega. Quando Miccichè le evoca vuol dire che non vuole affrontare il problema con serietà. Questo, il popolo di Forza Italia lo ha capito bene e sono certo che, il prossimo 26 Maggio, giorno delle elezioni europee, a lui darà risposta”.