Tante sono state le richieste di delucidazioni in merito alla situazione dei rifiuti a Marsala. Il nuovo sistema di raccolta differenziata ha portato tantissimi dubbi e perplessità nei cittadini.
Proprio per questo motivo abbiamo deciso di recarci dal Vice Sindaco Agostino Licari per capire meglio i retroscena di questa nuova modalità. Le questioni che suscitano più interesse riguardano le sanzioni per l’Energetikambiente derivanti dal ritardo nell’erogazione del servizio, l’effettivo risparmio che l’utente potrà ottenere da questo nuovo sistema di raccolta, la collocazione dei mastelli fuori le porte, i condomìni e le attività commerciali. Inoltre l’innata filosofia del sospetto, presente negli animi lilibetani, porta alla c.d. “sindrome Rosa e Olindo”, derivante dalla Strage di Erba e dal terrore di avere un vicino di casa criminale. Il dubbio martellante e angoscioso è uno: potrà il mio vicino di casa gettare la spazzatura sbagliata nel mio mastello e quindi farmi prendere la multa ?.
Proviamo a fare chiarezza partendo dal tema del risparmio. “Nel 2015 pagavamo per il servizio più di 15 miolioni di euro mentre nel 2018 siamo scesi a 13 milioni e mezzo. Il nuovo appalto prevede che il primo anno,in cui vi è il costo dello start up iniziale, 9 milioni e 300.000 euro, ma a regime per tutti gli altri sei anni costerà 8 milioni e 800.000 euro. Quindi l’appalto costa meno rispetto al passato, nonostante il nuovo appalto preveda un sistema molto più tecnologico e complesso. Perché costava di più prima non è un problema che riguarda noi. Quindi il nuovo servizio costerà meno perchè il costo del servizio costerà meno”- chiarisce Agostino Licari.
Secondo punto: il ritardo che c’è stato e lo slittamento dell’inizio del nuovo metodo dal 7 Gennaio all’1 febbraio, cosa comporterà ? Ci sarà una penale da pagare per l’Energetikambiente ?
“Noi togliamo loro tutto il mancato servizio con il nuovo sistema, quindi la ditta avrà come penalità la decurtazione di quella parte di servizio non erogato”.
Passiamo al problema delle rastrelliere, specialmente per ciò che concerne il decoro del centro storico e i condomini.
“Partiamo dalla questione del decoro. Oggi quando si passa il sabato sera dalle vie del centro è possibile vedere tantissimi sacchetti lasciati per strada in balia degli animali e del vento. Oggi vedremo dei bidoni colorati, dal punto di vista dell’impatto visivo è molto meglio. Poi per ciò che riguarda i condomini, sono previste delle rastrelliere attaccate al muro, nelle quali ognuno aggancia il proprio mastello. L’energetikambiente avrà anche un telecomando per i garage che gli permetterà di aprire il cancello soltanto nelle ore di raccolta dei rifiuti. La via XI Maggio avrà un orario diverso, la mattina presto, e al posto delle rastrelliere, davanti la porta, si metterà un bidone.”
Adesso passiamo alla caldissima situazione del vicino molesto. Come tutelarsi ? come frenare questa “sindrome Rosa e Olindo”?
“Spieghiamo che la raccolta non va fatta a peso, quindi se il mastello è vuoto pago, se è pieno pago comunque. Più volte tu esponi, e quindi più volte produci immondizia, più paghi. Quindi tecnicamente i mastelli dovrebbero essere esposti quando saranno pieni, per uscirli il meno possibili e risparmiare di più. Se il mastello è pieno non è possibile mettere altro dentro, ma in ogni caso se una volta tanto dovesse capitare un errore non si incorre in sanzione immediata. La sanzione scatta se non è una cosa sporadica ma sussiste nonostante svariati avvisi, quindi tecnicamente il vicino per farti prendere una multa dovrebbe sempre prendere di mira lo stesso mastello. Non solo con il nostro sistema di controllo se il vicino butta sempre la spazzatura in un altro mastello noi ci accorgiamo che il vicino avrà un consumo di spazzatura anomalo perché non risultano i suoi rifiuti durante la raccolta”.
(Achille Sammartano)