“Dopo il sì del Presidente Musumeci e l’uscita di Ance Sicilia, che ricorda all’attuale Governo giallo-verde di mantenere gli impegni presi in favore di una continuità territoriale, cosa aspetta il Ministro Toninelli a istituire la tanto amata Commissione Ponti, che valuta i costi e benefici sull’infrastruttura dello Stretto?”. A riferirlo è la deputata alla Camera, on. Matilde Siracusano, del Gruppo Parlamentare di Forza Italia.
“Dal Governo Monti in poi – chiarisce la Deputata – non è mai stata fatta una valutazione sui costi e benefici che potesse giustificare la chiusura di un cantiere dalle enormi potenzialità, aperto dal Governo Berlusconi. In realtà, non esistono cause ostative alla più grande opera infrastrutturale del nostro Paese. Si pensi infatti al numero stimato di posti di lavoro: oltre 10 mila, senza considerare l’indotto generato”.
“Non si tratta di congetture campaniliste – conclude la Parlamentare. Chiediamo al Governo del ‘cambiamento’ di riaprire il cantiere che ha liquidato come ‘spreco di denaro pubblico’ e smetterla di considerare il Sud solo come un serbatoio di voti”.