Si ferma a Ragusa la striscia positiva della Libertas che sul parquet ibleo perde il match e anche il primato solitario. Alcamo resta in vetta ma viene raggiunto, a quota 18, dal quintetto di coach Di Gregorio che al “PalaPadua” si è imposto per 89-73. A guardare le cifre possono soddisfare i punti realizzati su un campo difficile come quello di Ragusa ma altrettanto non può dirsi per la difesa che mai, in questa stagione, aveva incassato tanto.
Le attenuanti ci sono (stanchezza per il lungo viaggio e freschezza durata conseguentemente soltanto due quarti, problemi gastrici a Lollo Genovese e Manfrè, infiammazioni a Vukoja e Dragna, duplice colpo in viso a quest’ultimo messo ko quando ancorala partita non era chiusa) ma la Libertas non le sottolinea più di tanto e danzi fa il “mea culpa” per gli adeguamenti difensivi che non hanno funzionato,soprattutto sul “pick and roll”. Probabilmente proprio qui, con relative “triple” e prova devastante del totem Salafia, stanno le basi della sconfitta.
Primi due quarti di ottimo livello: le due squadre segnano parecchio e Alcamo sta sempre avanti, seppur di poco. Due “bombe” di Ciccio Genovese e i punti di Andrè consentono agli ospiti di chiudere il primo periodo avanti di un passo. Coach Ferarra comincia ruotare i suoi uomini e l’ingresso di Vukoja, nonostante la sua infiammazione meniscale, spinge la Libertas a + 9. Per il serbo sette punti quasi di fila. Qui però i ragazzi alcamesi spengono la luce e cominciano a perdere lucidità sia in attacco che soprattutto in difesa. Il ragusano Salafia,che in campionato viaggiava ad una media di 10,5 punti a partita, sbaglia soltanto alcuni tiri da sotto e due liberi, si esalta e alla fine del match firma 25 punti.
La squadra di casa, nel terzo periodo pian pianino prende il largo e una mano d’aiuto gliela dà Sorrentino, recuperato due settimane fa dopo che in estate aveva appeso le scarpette al chiodo, e preparato dallo staff ibleo proprio per questa partita. Ragusa va all’ultimo mini-intervallo avanti di dieci lunghezze con la Libertas che nel periodo segna appena 12 punti. Poi Alcamo perde anche Dragna per una ferita al labbro: l’ala alcamese, in due azioni distinte (una dietro l’altra),subisce due colpi involontari da Salafia, uno all’orecchio e l’altro alla bocca, senza che la coppia arbitrale fischi alcun fallo.
Il quintetto di coach Ferrara perde quindi il match e Ragusa lo riagguanta in vetta alla classifica. Le due squadre sprinteranno adesso per conquistare il titolo di“campione d’inverno” e mancano due giornate al giro di boa. Alcamo tenterà immediatamente di rifarsi quando domenica, al “PalaTreSanti”, arriverà l’’Adrano, squadra allenata dal mazarese Bonanno.
Ragusa – Libertas 89-73
parziali [22-23, 46-45 (24-22), 67-57 (21-12), 89-73 (22-16)]
RAGUSA: Nardi 14, Comitini, Vacirca, Girgenti 9, Causapruno ne, Di Natale 12, Pluchino ne, Carnazza 4, Salafia 25, Ferlito 3, Canzonieri 11, Sorrentino 11. Coach: Di Gregorio.
ALCAMO: Genovese L 3, Nicosia 11, Andrè 12, Piarchak 4, Vukoja 7, Manfrè 12, Dragna 4, Agrusa ne, Genovese F 13, Tagliareni 7. Coach: Ferrara.