PALERMO – “Quando non si hanno argomenti per contrastare l’azione
positiva di un governo, si ricorre sempre alle mistificazioni. A
qualcuno che dice che Musumeci depaupera l’azione di contrasto alla
mafia, rispondo che è il buon governo il vero antidoto alla
criminalità mafiosa. Con la presidenza di Musumeci si sta rimettendo
ordine nei conti e in tanti settori, svolgendo al contempo un’azione
forte di controllo sulla spesa pubblica e sui fondi comunitari.
Chi attacca per i presunti tagli alle associazioni che svolgono attività
antiracket, guardi invece agli scandali che hanno investito talune
associazioni che lucravano persino sulle fantasiose costituzioni di
parte civile. Sono, questi, fatti di cronaca inconfutabili. Quanto
alle variazioni di bilancio, intendo sottolineare come la manovra dia
risposte concrete a tanti settori ed a platee di lavoratori che
avevano rischi concreti per il pagamento degli stipendi. Basti pensare
alle norme che mettono in sicurezza la prosecuzione contrattuale dei
Pip in attesa dell’eventuale passaggio in Resais, così come alla norma
che garantisce il pagamento diretto per i lavoratori del comparto
agricolo-forestale impegnati nei lavori per la messa in sicurezza del
territorio. Un nostro emendamento, in particolare, consente di e
isparmiare sui lavori di somma urgenza evitando il ricorso esclusivo
ad appalti privati. Inoltre nel ddl con le variazioni di bilancio
abbiamo dato attenzione anche ai più deboli, dai disabili ai
talassemici in particolare.
Sottolineo come ci sia stata grande
attenzione ai Comuni in dissesto e piena collaborazione con il Pd di
cui abbiamo accolto alcuni emendamenti. Inoltre abbiamo impegnato il
governo affinché possano essere pagate alcune mensilità arretrate ai
dipendenti delle Ipab con un’azione svolta in maniera bipartisan con
la collega Foti. Voglio comunque ribadire come la Sicilia rimanga una
regione penalizzata nel rapporto con lo Stato. I colleghi deputati dei
Cinquestelle, anziché criticare il governo regionale, dovrebbero agire
con noi per far ridurre il concorso alla finanza pubblica che grava
sulla Sicilia per 1,35 miliardi e difendere la Regione dallo scippo di
227 milioni del prelievo forzoso sulle ex province, mentre però Di
Maio e Conte assegnano 250 milioni alle province delle altre regioni
italiane. La maggioranza alla Regione lavora seriamente per la Sicilia
e con coerenza, quella stessa coerenza che ai Cinquestelle manca per
essere credibili”.
Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc
all’Assemblea regionale siciliana.