mercoledì, Novembre 20, 2024
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#Ognigiorno25, sulla scalinata del Teatro Massimo l’iniziativa di Cgil Cisl Uil

Anna, Sara, Francesca, Claudia, Lella, Fulvia, Maria Clara, Elisa, Donatella, Paola, Chen. Sono solo alcuni dei nomi delle donne vittime di violenza che nel corso del 2018 hanno perso la vita, e alle quali sono stati dedicati i fiori sistemati sulle note di “Inception time”  di Hans Zimmer, sulle scalinate del Teatro Massimo in piazza Verdi a Palermo, dalle donne e dagli uomini di Cgil Cisl Uil Palermo. Su ogni papavero rosso, un cartoncino legato sullo stelo con i nomi delle vittime e sulle magliette indossate da chi ha posato i fiori, il disegno del fiocco rosso realizzate per l’occasione con su scritto l’hashtag dei sindacati lanciato per la giornata lo scorso anno, #ognigiorno25 e la frase “Cgil Cisl Uil contro ogni forma di violenza”.  Ha preso il via così la manifestazione che i tre sindacati hanno organizzato oggi, nel giorno in cui ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, per ricordare e commemorare le vittime e rilanciare l’impegno sul tema. I nomi delle donne che hanno perso la vita nel corso dell’anno sono stati letti ad alta voce, subito prima di un minuto di silenzio. “Un fiore per ogni nome, un fiore per ogni vita che è andata via segnata dalla violenza” è stato il leit motiv della manifestazione presentata dall’attrice Consuelo Lupo e che ha visto anche la testimonianza di due donne che hanno subìto aggressione e si sono ribellate denunciando, la palermitana Lidia Vivoli ferita a coltellate dal compagno nel 2012, e Karidja Diabate ragazza di origine ivoriana, che ha narrato della sua esperienza di violenza subita durante la traversata dalla Costa d’Avorio all’isola di Lampedusa. “La violenza ti uccide anche dentro – ha detto Karidja – bisogna stare vicino alle donne che subiscono, non lasciarle mai sole perché solo insieme si può vincere contro ogni male”.  “Le donne  – ha raccontato Lidia – devono trovare la forza di denunciare, siamo noi per prime che non dobbiamo consentire a nessuno di controllarci, di farci vivere nella paura. Ma la società deve sostenere di più le vittime, anche e soprattutto, nel percorso successivo alla denuncia quando, per rifarsi una vita, devono trovare lavoro e ricominciare da zero”.  I papaveri rossi sono una creazione di “I fiori di Sara”.Altro momento di riflessione e di grande emozione è stato la lettura dei brani tratti dal romanzo “L’amore rubato” di Dacia Maraini su storie di donne che hanno reagito a soprusi e violenze, per voce dell’attrice palermitana Elena Pistillo, mentre la presentatrice ha recitato un brano tratto dal romanzo di Serena Dandini “Ferite a morte”.  La parte musicale della manifestazione ha visto l’esibizione di “Antonella Schirò Trio”.  “La violenza contro le donne è una emergenza che coinvolge tutta la società a ogni livello. Per questo come sindacato  – hanno affermato i tre segretari Enzo Campo segretario Cgil Palermo, Leonardo La Piana segretario Cisl Palermo Trapani e Claudio Barone segretario Uil Sicilia -, così come avviene per tanti temi sociali emergenti, non possiamo che renderci parte attiva nel contrasto al fenomeno, anche perché da sempre siamo impegnati nella tutela e nella promozione dei diritti civili delle donne, anche attraverso la definizione di norme a favore della salute, della conciliazione dei tempi di vita. Vogliamo contribuire attivamente, per quello che ci compete, attraverso lo strumento della contrattazione aziendale di secondo livello, cercando nel dialogo con le parti datoriali, la strada per garantire condizioni di miglior favore alle donne lavoratrici che dopo aver trovato la forza e il coraggio di denunciare il proprio compagno, marito, fidanzato, devono essere aiutate nel percorso di uscita dalla vita segnata dalla violenza, magari con orari più favorevoli e conciliabili con la vita familiare, soprattutto in presenza di figli da accudire da sole. Auspichiamo che, su questo tema si possa avviare un dialogo con le associazioni che rappresentano le parti datoriali”. “Ogni volta che una donna viene ferita, tormentata, assillata – hanno affermato Alessia Gatto componente di segreteria Cgil Palermo, Giusi Sferruzza e Luisella Lionti segretarie organizzative Cisl e Uil Palermo ed Enza Pisa, Delia Altavilla e Grazia Mazzé coordinatrici Donne dei tre sindacati –, è una grande sconfitta per tutti. Oggi abbiamo ascoltato testimonianze che ci hanno colpito profondamente e che hanno confermato quanto ancora ci sia da fare sul fronte della tutela delle donne, che devono essere sostenute di più. Ad iniziare dal fronte della cultura, attraverso una capillare azione di sensibilizzazione nelle scuole sul concetto di rispetto. Noi facciamo la nostra parte in tutti i luoghi di lavoro e iniziative come quella di oggi non fanno altro che ribadire che Cgil Cisl e Uil, in un luogo che è simbolo di cultura come il Teatro Massimo, sono state rappresentate da donne e uomini che ogni giorno mettono in campo il loro impegno. Il nostro messaggio di oggi è stato chiaro: le mani bisogna usarle solo per donare fiori alle donne”. “Ricordiamo le tante, troppe vittime, grazie a questa grande manifestazione organizzata da Cgil Cisl Uil – ha detto il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando –  e di pomeriggio illumineremo Palazzo delle Aquile per dire No ad ogni forma di violenza. Due giorni fa, proprio su questo tema, abbiamo firmato il protocollo aggiuntivo alla convenzione di Istanbul. Per affrontare il fenomeno bisogna avere un approccio a 360 gradi, occorre contestualizzare e raccontare una realtà che è culturale e, allo stesso tempo, drammaticamente criminale”.

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