Formare e innovare a partire dall’economia del territorio, valorizzando il patrimonio edilizio e quello culturale. Questo il senso dell’incontro dal titolo “Il BIM e il costruito”, in programma martedì 27 novembre, a partire dalle 15, nella sede dell’Ance Palermo, la Sala Florio di Palazzo Forcella De Seta, su iniziativa di Revive, start-up innovativa nel campo dei servizi avanzati di progettazione sostenibile nei settori AEC (Architecture, Engineering and Construction) e, in particolare, nell’area dell’ospitalità e della riqualificazione del territorio.
All’incontro, oltre all’ideatrice e fondatrice di Revive, Daniela Guarneri (“il processo BIM nel Progetto-Pilota Valderice”), partecipano, fra gli altri, Cinzia Gatto(Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) “Digitalizzazione e stazioni appaltanti: il DM 560/2017”; Riccardo Perego (OneTeam) “Garantire le prestazioni e certificare le competenze” e “BIM e nuove professionalità ai sensi della norma Uni 11337. La tavola rotonda sarà moderata dal giornalista Alberto Samonà. La giornata di studi è patrocinata da Ance Palermo, Università degli Studi di Palermo, Sicindustria gruppo giovani imprenditori, Confcommercio Sicilia, Banca Popolare Sant’Angelo, Federalberghi Sicilia, Consulte degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri e dall’Istituto nazionale di Bioarchitettura.
L’appuntamento del 27 novembre sarà l’occasione per presentare il Progetto-Pilota Valderice: Revive Project sta, infatti, sviluppando un nuovo brand legato al settore del turismo sostenibile di lusso, in grado di offrire nuove soluzioni per l’economia del territorio, finalizzate a un’ospitalità di qualità, muovendo dalla volontà di diffondere innovazione per le nuove costruzioni e per gli interventi di recupero e riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare esistente: in pratica, quello di Valderice è il primo prototipo di sperimentazione e applicazione concreta di questo nuovo modello di ospitalità, basato sull’esaltazione del connubio struttura-servizi-territorio e riguarda un immobile di 1000 mq circa a destinazione d’uso residenziale. L’innovativo modello informatizzato di progettazione integrata di edificio ad elevate prestazioni energetiche e ambientali sarà la spinta per proporre un turismo sostenibile incentrato sul recupero, valorizzazione, rafforzamento e diffusione dei caratteri di unicità e di identità del territorio.
Nel corso dell’incontro saranno anche presentate le linee-guida del progetto REVIVE, quale incrocio e sovrapposizione della filiera delle costruzioni con quella dei servizi di ospitalità turistica, sviluppati attorno al manufatto edilizio. Questo, per garantire la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare esistente attraverso il potenziamento e l’innovazione dei prodotti della filiera produttiva regionale, il cosiddetto “Km 0”. Ciò al fine di proporre il “sistema produttivo Sicilia” come un sistema sinergico e integrato, in grado di offrire prodotti ad altissime prestazioni nei settori della ricettività e con riferimento al patrimonio immobiliare.
Revive è nata dall’idea di Daniela Guarneri, siciliana, dottore di ricerca e professore a contratto di Economia ed Estimo civile all’Università di Palermo, condivisa da un team multidisciplinare di numerosi professionisti.
“Revive – sottolinea Daniela Guarneri – si rivolge in via privilegiata al sistema dell’edilizia più direttamente collegato alle strutture ricettive che propongono un’ospitalità attenta all’ambiente, a partire dalla centralità di un modello di “edificio attivo”, un manufatto di nuova concezione, progettato e costruito secondo i principi della bioarchitettura e della bioedilizia proiettati verso una gestione pienamente sostenibile dell’intero ciclo di vita (LCA – Life Cycle Assessment). Questo avviene attraverso l’impiego dei più evoluti standard internazionali di sostenibilità ambientale (LEED) e delle tecniche più avanzate di gestione integrata del processo edilizio, mediante metodologia BIM (Building Information Modelling)”.