“L’ANCI può farsi portavoce delle esigenze delle amministrazioni comunali e fornire un valido supporto all’ARS nella redazione di un disegno di legge che tenga conto di tutte le esigenze in campo, prima fra tutte quella della sicurezza dei cittadini e del territorio.
Per questo oggi in Commissione ho chiesto all’Associazione dei Comuni di fornire elementi utili ad integrare il DDL del Governo, in particolare per quanto riguarda la progettazione dei piani regolatori, l’appostamento di somme per le indagini geologiche, la riproposizione dei piani di edilizia economica e popolare e quelli di edilizia convenzionata e sovvenzionata come risposta al disagio abitativo e strumento di prevenzione dell’abusivismo.
Siamo tutti coscienti del fatto che gran parte dei drammi e dei danni sono dovuti all’abuso del territorio, allo sfruttamento intensivo di alcune aree, alla cementificazione e all’abusivismo edilizio. Tutti fenomeni su cui troppo debole è stato il controllo per anni, se non per decenni.
Nel porre freno e rimedio a questi fenomeni, occorre però che si tenga conto di quanto hanno edificato per necessità, spesso la propria prima ed unica casa. E’ giusto quindi che lo Stato e tutte le Istituzioni trovino strumenti perché queste persone, che devono certamente lasciare le abitazioni realizzate in luoghi non sicuri, non siano abbandonate a sé stesse.”
Lo ha dichiarato Marianna Caronia, al termine dei lavori della IV Commissione dell’ARS che oggi ha audito i vertici dell’ANCI in seduta congiunta con la I Commissione.