domenica, Novembre 17, 2024
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Disobbedire non è reato

“Disobbedire non è reato” è questo il titolo dell’iniziativa che si terrà giorno 23 Novembre a Cinisi (PA) nel bene confiscato ex Casa Badalamenti. Una riflessione comune contro ogni forma di repressione che colpisce chi si impegna dal basso per la libertà, per la solidarietà, per la creazione di spazi di cooperazione sociale, creando esperimenti economici e politici a misura umana e alternativi al sistema dominante. 

L’iniziativa si svolgerà in più momenti.
Si comincerà alle 17.30 con la Relazione introduttiva di Giovanni Impastato (Casa Memoria), poi la testimonianza di Stefano Quitadamo della Cooperativa Rimaflow di Trezzano sul Naviglio (MI) e successivamente l’intervento di Carlo Bommarito, Presidente dell’Ass.ne Peppino Impastato.
Seguirà l’apericena intitolato “Rimaflow vivrà” con benefit per le spese legali di Rimaflow.
L’ultima parte dell’iniziativa, a partire dalle 20.30, è intitolata “Liberamente per Mimmo, Massimo, Turi” con poesie, brani e testimonianze.
Sarà proiettato un Video sull’esperienza No Muos e presentata la Campagna per Turi Vaccaro.
Interverranno: Elio Teresi (Movimento No Muos), Gisella Modica (scrittrice), Igor Scalisi Palminteri (pittore), Paolo Arena (Circolo Metropolis), Collettivo Impastato (musicisti). Seguiranno interventi aperti in estemporanea.
Sarà possibile seguire l’iniziativa in diretta su Radio 100 passi.
Durante l’iniziativa verrà esposta la mostra “Cartoline per la libertà, #emilianolibero#liberitutti” a cura dell’Ass.ne Asadin.
Le associazioni promotrici sono: Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Ass.ne Peppino Impastato, Fuori Mercato, Contadinazioni, No Muos, Associazione Radio Aut, Centro Studi Giuseppe Impastato, Rete 100 Passi, Ass.ne Asadin, Cooperativa Libera-mente Cinisi.
Da Cinisi, dove Peppino Impastato ed il suo collettivo si sono battuti contro la mafia, la politica collusa, l’oppressione e la repressione, ancora oggi ci incontriamo per dire che lotta alla mafia è anche lotta per i diritti umani, per la giustizia sociale e disobbedienza civile.
Diverse realtà del territorio promuovono questa iniziativa che va anche a sostegno di esperienze come quella di Rimaflow, di cui poco si parla e che rischia di essere cancellata. La cooperativa sociale Rimaflow è nata da un gruppo di lavoratori e lavoratrici licenziati nel 2012 dalla Maflow di Trezzano sul Naviglio, che hanno recuperato la fabbrica creando una “Cittadella dell’altra economia”. La cooperativa è stata coinvolta, riteniamo ingiustamente, in un’inchiesta per un traffico illecito di rifiuti e Massimo Lettieri, Presidente della cooperativa è stato arrestato a luglio, attualmente si trova agli arresti domiciliari dopo due mesi di carcere. E’ probabile che tutto ciò rappresenti un pretesto per bloccare un’esperienza nata dal basso.
L’iniziativa sarà anche a sostegno di Turi Vaccaro pacifista no muos arrestato per azioni di disobbedienza civile, Mimmo Lucano per l’attività di solidarietà svolta a Riace, ed altre vittime della violenza dello Stato come Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi. Il nostro pensiero va anche a Vittorio Arrigoni e Giulio Regeni della cui morte aspettiamo ancora di conoscere la verità.

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