Conferita all’avvocato Antonio Tito, console onorario del Burkina Faso per Palermo e la Sicilia, la Medaglia di Cavaliere dell’Ordine Nazionale. Una prestigiosa onorificenza che il Gran Cancelliere degli Ordini del Burkina Faso e il Governo riservano a personalità di grande importanza per il Paese africano, a cittadini del Burkina che vivono in Italia e ad italiani che, con la propria opera, contribuiscono allo sviluppo sociale.
La cerimonia per la consegna delle Onorificenze al merito concesse dal Presidente del Burkina Faso S.E. Roc Mark Kabore si è svolta a Brescia, alla presenza del Ministro per l’integrazione Africana e dei burkinabe all’estero, del Gran Cancelliere degli Ordini, degli Ambasciatori del Burkina Faso in Italia e presso la Santa Sede e delle Associazioni del Burkina Faso in Italia.
“Ringrazio il Presidente del Burkina Faso, il Ministro, il Governo, il gran Cancelliere, l’Ambasciatore S.E. Joséphine Ouedraogo, le Associazioni dei Burkina Faso in Italia per l’alta onorificenza che mi è stata conferita. Io ho solo fatto e continuo a fare ciò che il mio cuore, i miei sentimenti e la mia cultura mi indicano. I popoli del mondo possono e devono vivere insieme in pace”. Questo il commento dell’avvocato Antonio Tito, che ha aggiunto. “I confini degli Stati sono barriere contro l’umanità e le divisioni contrastano con le leggi della cultura e con i dettati di ogni credo religioso. L’umanità è chiamata a scegliere tra la pace ed il progresso condiviso e la guerra che inevitabilmente nasce dalla prevaricazione del più forte sul più debole, del più ricco sul più povero”.
“Ringrazio per questo riconoscimento che arriva dal mio Paese adottivo – ha concluso il console onorario del Burkina Faso – un Paese lontano e non ricco, ma orgoglioso della cultura del suo popolo che ha saputo dare a paesi più ricchi e moderni lezioni di grande civiltà e capacità. Accolgo l’onorificenza come messaggio di pace, solidarietà e fratellanza e la dedico ai miei figli ed ai vostri figli tutti perché divengano a loro volta portatori di esso nel mondo costruendo la pace e spegnendo i segnali di guerra che affliggono oggi l’umanità”.