mercoledì, Novembre 20, 2024
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Marsala, assegnate le case popolari di via Mazara

Una quasi Odissea durata 9 anni e 5 mesi (come hanno prontamente sottolineato i presenti) e ieri, 27 settembre, l’epilogo. Sono state assegnate le case popolari di via Mazara, belle e luminose palazzine che hanno sostituito i fatiscenti alloggi sgomberati fortunosamente nel 2009 dall’allora sindaco di Marsala, Renzo Carini. Le palazzine vennero demolite in quanto esistevano seri pericoli di crollo, non vi era più la “solidità strutturale” per dirla con un linguaggio usato dai tecnici. Oggi, dopo quasi 10 anni, le case sono state ricostruite e sono “un fiore all’occhiello”dell’edilizia come le ha definite lo stesso costruttore presente alla donazione della chiavi.

“Complessivamente abbiamo consegnato 29 alloggi: 22 a coloro che vi abitavano e che avevano i dovuti requisiti, 2 a persone utilmente collocate nella graduatoria delle famiglie con la presenza di soggetti con disabilità e 5 a coloro che erano nei primi posti della graduatoria del bando generale per l’assegnazione delle case popolari.La vicenda delle case di via Mazara risale agli anni ’60. Gli alloggi mai terminati vennero occupati da diverse famiglie senza una casa. Nel 2009 si verificarono i primi segni di cedimento strutturali delle tre palazzine e fu necessario lo sgombero degli appartamenti. Dopo il mio insediamento, già a febbraio del 2016, ha preso il via la demolizione delle tre vecchie palazzine abbandonate. Oggi a distanza di due anni e sei mesi le nuove case sono una splendida realtà. Trenta appartamenti di cui uno verrà adibito ad attività sociali, costruiti a regola d’arte con due camere ciascuno, cucina, bagno, soggiorno-pranzo e disimpegno. Ogni appartamento è dotato di caldaia e di posto auto (21 coperti e 8 scoperti) e tutti sono ecosostenibili, costruiti per il risparmio energetico e dotati di pannelli solari e impianto fotovoltaico. Il costo complessivo per la loro realizzazione (compreso l’abbattimento delle vecchie strutture) è stato di poco più di quattro milioni di euro a cui si è fatto fronte con tre milioni e 200mila euro di finanziamento regionale e 820 mila euro di compartecipazione comunale”. Questo è il comunicato social diramato dal sindaco Alberto Di Girolama e che sostanzialmente racchiude quanto dichiarato proprio nell’appartamento del pianterreno di una delle palazzine, luogo destinato alle attività ludico ricreative nonchè alle eventuali riunioni di condominio. Alla cerimonia della consegna delle chiavi  erano presenti anche il vicesindaco Agostino Licari, il presidente del consiglio Enzo Sturiano, Mario Rodriguez consigliere del PD, l’assessore Clara Ruggieri, le consigliere Linda Licari e Federica Meo e l’assessore Salvatore Accardi. L’esortazione più gettonata e giunta da più parti, è stata quella di “aver cura di quanto fatto con sacrificio ed impegno” ovvero, a non modificare i prospetti, a concordare eventuali modifiche esterne e a non trascurare l’aspetto manutentivo che, come si sa, è alla base di ogni struttura affinchè si conservi bene nel corso del tempo. 

case popolari come erano prima
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