La Guardia di Finanza di Castelvetrano, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, ha eseguito un sequestro preventivo nei confronti di un imprenditore di Castelvetrano, di nazionalità cinese, titolare di una ditta individuale che ha gestito un grande magazzino di prodotti cinesi e che è stato denunciato alla Procura di Marsala, a seguito di una verifica fiscale che ha scoperto imposte evase per oltre 1,4 milioni di euro. L’imprenditore si è avvalso di un collaudato sistema di frode fiscale connesso all’utilizzazione di numerosissime fatture per operazioni inesistenti emesse da 31 imprese “fantasma” con sedi dichiarate nei principali poli commerciali italiani, tra cui Roma, Milano, Napoli, Venezia e Prato. Oltre 1100, infatti, sono i documenti “falsi” individuati dai finanzieri nella contabilità della ditta.
In “nero” anche la manodopera. All’interno dell’area commerciale di oltre 2.100 metri quadrati, infatti, i finanzieri, durante la verifica fiscale, hanno individuato 4 commessi privi di contratto di lavoro, mentre altri 7 ne erano stati scoperti in precedenti controlli ispettivi. In tutto sono 32 le persone denunciate a vario titolo per emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture “false”, omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali obbligatorie ai fini dell’IVA e delle imposte sui redditi. Tra i beni sottoposti a sequestro dai finanzieri vi è la stessa azienda, la cui gestione era stata formalmente affidata ai familiari dell’indagato per mezzo di una società a responsabilità limitata. Le quote sociali di quest’ultima e l’intero compendio aziendale saranno invece ora gestiti da un amministratore giudiziario.