Si è chiuso il cerchio intorno alla banda di Vittoria che dava appuntamento nella zona industriale della città, in una zona appartata,a giovani omosessuali con la scusa di voler fare amicizia e poi li rapinava. I giovani gay venivano prima picchiati brutalmente e insultati e in seguito anche privati dei loro soldi contenuti nel portafogli oppure costretti a prelevare contanti dal bancomat.
Lo scorso agosto la polizia di Vittoria aveva arrestato tre persone, tutte residenti tra Acate e Vittoria, con l’accusa di rapina e oggi sono stati arrestati dai carabinieri altri 2 componenti della banda omofoba. Si tratta di Salvatore Di Dio, di 20 anni, e P.S. di 18anni, all’epoca dei fatti, minorenne.
I membri della banda avrebbero convinto le loro vittime a spostarsi in un posto isolato per fare due chiacchiere ma non appena parcheggiavano l’auto, “il finto gay” scendeva dalla sua e cominciava a picchiarlo ripetutamente per farsi consegnare il denaro.
Due complici rapinatori appostati lo avrebbero raggiunto e dato man forte tanto da costringere la vittima a prelevare soldi dalla banca
I rapinatori, inoltre, avrebbero continuato ad insultare la vittima con gravi frasi omofobe: “Pezzo di finocchio”, “gente come te mi fa salire il sangue alla testa”, “frocio”. Le rapine avvenivano a Vittoria, mentre i prelievi di denaro al bancomat effettuati con l’estorsione ad Acate.
Le catture sono state disposte dal gip del tribunale di Ragusa per il maggiorenne e del tribunale per i minorenni per il minore, su richiesta, rispettivamente, della procura della repubblica iblea e delle procura della repubblica presso il tribunale per i minori.