Risultava invalida al 100% all’INPS e per questo percepiva un assegno pensionistico ma in realtà non era vero. Una donna di 47 anni, di Butera, vicino Gela,andava a fare la spesa, accompagnava i figli a scuola con l’auto, tutte cose “normali” che lei, però, da invalida non avrebbe potuto fare.
Grazie alle indagini delle fiamme gialle, le sono stati sequestrati 25 mila euro percepiti indebitamente dall’aprile del 2018.
Le fiamme gialle gelesi hanno verificato che l’indennità concessa è stata ottenuta mediante artifizi e raggiri, traendo in inganno sia la commissione medica dell’Asl di Gela che il centro medico legale dell’Inps di Caltanissetta.
La donna è indagata per truffa aggravata ai danni di un ente previdenziale e falso per induzione in errore perché, dissimulando limitazioni funzionali e articolari, ha ottenuto l’invalidità totale con inabilità lavorativa al 100% percependo, indebitamente, l’indennità di accompagnamento.