PALERMO – Raccontano attraverso una pietanza una sensazione, un sogno a partire dall’opera dell’eccellenza siciliana a tavola, sono gli Chef di fama internazionale che da anni creano il piatto Teatro del Fuoco e lo inseriscono nel menù estivo. Anche quest’anno, dal 21 luglio al 21 settembre 2018, torna Teatro del Fuoco & Food, la sezione del Festival del Fuoco dedicata all’arte culinaria locale e alla dieta mediterranea che rielabora il fuoco in chiave contemporanea.
Un road trip tra i sapori e gli odori della cucina nostrana che si ispira all’estro e al calore del fuoco per trasferire la passione per la buona tavola. Alla famiglia del Teatro del Fuoco & Food quest’anno si aggiunge il ristorante di Palermo, Città Capitale Italiana della Cultura 2018, Ciccio in Pentola (via Spasimo,44) che propone ai suoi ospiti degli speciali busiati con pomodorini, cozze, gamberetti e capperi su pangrattato tostato agli aromi e peperoncino.
Pensando alle emozioni e ai sentimenti offerti dal fuoco, quattro chef hanno immaginato un piatto che potesse suggerire con creatività al palato il ricordo del fuoco positivo, che si evolve e si trasforma. Il ristorante di Palermo Gigi Mangia ha creato le “Linguine Teatro del Fuoco” condite con calamaretti, pesce e gamberi al vapore sfumati con vino moscato dello Zucco e insaporiti con abbondante peperoncino. Spostandoci nel territorio trapanese si fa tappa all’Officina Gastronomica Resort per assaporare i “Busiati Teatro del Fuoco” dello chef Peppe Giuffrè il quale abbina l’aglio di Nubia al pomodoro “Siccagno” completando con foglie di basilico, mandorle, cristalli di sale, melanzane, peperone scuro e pecorino stagionato.
Il percorso continua a Mascalucia al ristorante ai piedi dell’Etna Pane Olio e Sale. Lo chef Domenico Privitera ha unito nel piatto “Risotto Teatro del Fuoco” il gusto di una zuppa di verdure al riso Carnaroli condendo con abbondante basilico fresco, burro, pomodoro di Pachino e rievocando il mare con cozze, olio extravergine di oliva, spicchi di aglio e parmigiano grattugiato. Si approda poi a Lipari al ristorante Il Filippino, il più importante dell’isola, dove si può gustare il “Risotto Vulcanico”, riso nero con piccoli pesci al profumo di erbe aromatiche.
Il Teatro del Fuoco fin dalla nascita, nel 2008 a Stromboli, rappresenta un’occasione per riscoprire l’energia pulsante, voluttuosa e creativa del fuoco. Avvalendosi dei migliori artisti del mondo tra acrobati, mimi e danzatori la sua creatrice, la giornalista ed event manager Amelia Bucalo Triglia, crea sistema tra realtà locali per il circuito turistico-culturale a partire dai siti Unesco.
Una proposta che con il tempo si è consolidata e ampliata a livello non solo nazionale ma anche internazionale attirando a sé premi e riconoscimenti. Due medaglie sono state attribuite dal Presidente della Repubblica Italiana al Teatro del Fuoco – International Firendancing Festival in quanto prodotto di marketing turistico culturale innovativo nel 2009 e nel 2017 e nel 2015 è stato inserito tra i 12 festival più cool al mondo per cui vale la pena fare un viaggio dalla rivista statunitense Forbes. Ha inoltre ha avuto l’onore di rappresentare l’Italia a Tokio in occasione del 150º anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone. Amelia Bucalo Triglia ha inoltre ricevuto recentemente l’onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana.