Uomo rivoluzionario, innovatore, vulcanico nelle sue idee, tessitore di rapporti internazionali tra i popoli, ambasciatore di pace. Tutto questo era Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu di Mazara del Vallo, scomparso il 15 giugno scorso all’età di 60 anni a causa di un infarto fulminante. Elegante come pochi, sapeva porsi alla gente con savoir faire. Era conoscitore delle diverse culture del mondo e aveva intrapreso relazioni con i Paesi del Mediterraneo per promuovere la pesca e il suo amore per il mare. Inventore della «Blue economy» e ideatore del «Blue Sea Land», evento internazionale che si tiene ogni anno a Mazara del Vallo, vedeva le cose prima degli altri costruendo forme di dialogo con tutti i ministri dei Paesi del Mediterraneo. Intratteneva rapporti con le maggiori autorità del mondo politico e del mondo religioso. Di recente aveva incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’ex premier Paolo Gentiloni, i ministri Luigi Di Maio e Alfonso Bonafede, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. Durante i suoi incontri parlava del mare e delle sue grandi risorse. Il suo costante impegno era quello di fare da mediatore nel risolvere i contrasti che si creavano nella marineria. La sua credibilità internazionale ha spesso risolto importanti controversie portando pace. Faceva gli interessi della sua amata città e di tutta la Sicilia cercando di dare aiuto a chi ne avesse bisogno. Ha valorizzato come nessun altro il territorio a livello economico e culturale, promuovendo lo sviluppo della pesca. La sua prematura scomparsa ha lasciato un grande vuoto a chi lo conosceva e apprezzava per le sue meravigliose doti. Il suo sorriso garbato e affettuoso rimarrà nel cuore di tutti. Si spera che tutto ciò che ha lasciato continui a vivere e non si perda nel tempo.
Mariella Quinci
Giovanni Tumbiolo è stato un uomo simbolo della pesca in Sicilia. Molto apprezzato per le sue doti professionali e umane e per la rete di rapporti internazionali che aveva saputo tessere, ciò gli valse l’appellativo di “Ambasciatore del Mediterraneo”. Giovanni Tumbiolo è nato a Mazara del Vallo il 19 marzo 1958, in una famiglia da tre generazioni legata alla pesca; il padre Leonardo (oggi 94 anni) è stato un grande armatore, uno dei pionieri della pesca mediterranea. Giovanni Tumbiolo si diploma al Liceo Classico e si laurea in Economia con il massimo dei voti discutendo una tesi sul tema “Disciplina giuridica della pesca marittima e contenzioso italo-tunisino”. Consegue un Master in Economia Gestionale promosso da Confindustria e Università Bocconi. Dopo la laurea svolge attività di Ricerca all’Università di Palermo presso l’Istituto di Diritto del Lavoro e della Navigazione diretto dal Prof. Guido Camarda in materia di Diritto Internazionale del Mare. Si abilità ed esercita la professione di Dottore Commercialista e di Revisore dei Conti. È esperto in materia di relazioni internazionali. Ancora giovanissimo svolge attività sindacali in Confindustria dove è membro della Commissione Affari Esteri dei Giovani Industriali con Delega ai rapporti con i Paesi del Mediterraneo. Tumbiolo intraprende l’attività di Dirigente presso Aziende ed Enti nei settori della Trasformazione Alimentare ed ittico, Bancario e finanziario. Nel 1994 è nominato Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia Regionale di Trapani, incarico che ricoprirà fino al 1996. Successivamente assume la Presidenza Regionale e poi la Vice Presidenza Nazionale dell’Associazione Italiana Cooperative della Pesca. È Segretario della Consulta per la Difesa del Mare dagli inquinamenti. Giovanni Tumbiolo fonda il Consorzio Siciliano per la Valorizzazione del Pescato Siciliano (CO.S.VA.P) e del Distretto Produttivo della Pesca (2003). È Coordinatore dei Distretti Agroalimentari. È fra i primi ideatori e cultori della dottrina economica e sociale della Blue Economy promuovendo la creazione della “Blue Economic Zone” nel Mediterraneo. È stato fortemente impegnato nella costruzione del processo di cooperazione, di dialogo e di Pace fra i Popoli. Come Presidente del Distretto della Pesca è ideatore e promotore della manifestazione “Medi-District”, del “Forum del Mediterraneo” e del “Foro per l’Africa”. Crea l’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, riconosciuto ai sensi dell’art. 7 della Legge Regionale 16/2008, braccio scientifico del Distretto che riunisce rappresentanti italiani ed esteri che elaborano studi in materia di innovazione, internazionalizzazione, mercato, finanza di distretto e sulla salvaguardia dell’ambiente marino a supporto del sistema delle imprese della filiera ittica e dell’Amministrazione Regionale.
Nel 2012 è ideatore e promotore di “Blue Sea Land-Expo dei Cluster del Mediterraneo, Africa e Medioriente” che nel corso delle sei edizioni, a Mazara del Vallo, ha ricevuto diversi riconoscimenti, uno su tutti la medaglia della Presidenza della Repubblica Italiana. «Blue Sea Land – ha affermato Tumbiolo – costituisce un laboratorio di diplomazia economica, sociale, scientifica e culturale ed è un’importante piattaforma per la valorizzazione delle eccellenze, sapori e saperi, del mare e della terra. Blue Sea Land promuove il Dialogo interculturale e interreligioso». Nominato dai Governatori dei Distretti italiani del Rotary International Presidente del “Comitato Interpaese” Italia-Tunisia.
Guida con successo numerose delegazioni di imprenditori in molti Paesi del Mediterraneo, del Medioriente allargato e dell’Africa. Riceve in Sicilia in visita alle strutture del Distretto numerose delegazioni istituzionali, imprenditoriali, scientifiche e tecniche provenienti da Nazioni europee, americane, dell’Asia e dell’Africa.
Tumbiolo è impegnato per conto di varie Nazioni ed Enti nella soluzione di situazioni di “Crisi” in campo marittimo in particolare in Tunisia, Libia Malta, Libano, Egitto. Esperto in materia di relazioni internazionali è Consulente per gli affari marittimi ed internazionali di vari Ministri ed Assessori regionali e di società internazionali.
Tumbiolo nel 2017 è stato insignito a Urbino, presso il Teatro Sanzio, del “Premio Epheso per le Relazioni Euromediterranee”, istituito in collegamento con il progetto EPHESO e con la omonima rivista, edita dalla casa editrice Cisalpino, sulle relazioni euro-mediterranee in tema di imprenditoria e cultura.
Giovanni Tumbiolo è prematuramente scomparso il 15 giugno 2018. Lascia la moglie, l’avv. Daniela Grimaudo, e i due figli, Marco e Vittoria, ed un patrimonio immenso di progetti e idee.
La vera rivoluzione è silenziosa. Essa passa attraverso lo sviluppo delle buone prassi dell’economia circolare nell’ambito del modello di Crescita Blu: rigenerazione delle risorse naturali, cura dei nostri mari, sostenibilità e innovazione nei processi produttivi, responsabilità individuale e collettiva dalla produzione al mercato, la creazione di nuove figure professionali. (Giovanni Tumbiolo).
Francesco Mezzapelle
Orgoglioso di potere affermare, come ex sindaco di Gibellina, di avere condiviso e partecipato sin dalla prima edizione e fino al 2014 alla straordinaria manifestazione di Blue Sea Land. Giovanni Tumbiolo è stato anche fautore della firma del protocollo d’intesa tra Gibellina e Città Di Castello che prevedeva la valorizzazione e la promozione della grande opera di Burri. Nella sua incessante opera di promozione della nostra terra e della nostra cultura l’arte ha rappresentato un elemento forte ed incisivo del suo quotidiano agire. Orgoglioso di essere stato suo amico.