Fabio Giambrone, presidente della Gesap, società che gestisce l’aeroporto di Punta Raisi, nell’incontro di ieri che si è svolto a Trapani nella sede di Sicindustria, ha confermato la sua intenzione di apertura nei confronti dell’aeroporto trapanese e si è detto, come rappresentante Gesap, «pronto a discutere ma a condizione che prima venga risanata l’attuale condizione finanziaria di Airgest. Non possiamo – ha precisato – dopo il lavoro fatto per risollevare l’aeroporto di Palermo che perdeve 7 milioni di euro all’anno, rischiare di fare passi falsi, perdendo il frutto del lavoro fatto e dei risultati conseguiti».
I due aeroporti, distanti appena 100 km, sono una risorsa e non un ostacolo secondo Fabio Giambrone, il quale, però prima di parlare di accorpamento fra i due scali siciliani, vuol vederci chiaro sulle intenzioni della Regione.
Nei primi quattro mesi del 2018, il “Falcone e Borsellino” è risultato essere l’aeroporto siciliano primo nella classifica per traffico, con un incremento di passeggeri pari al 19% e di voli pari al 13%. Urgono, pertanto, vista la crescita, nuovi spazi per i voli e la pista dell’aeroporto di Birgi potrebbe rivelarsi utilissima.