Pensavano di agire indisturbati nelle abitazioni che circondano il tratto monrealese della SP.89, ma per loro l’estate è cominciata in maniera amara.
Padre e figlio, L.C.C. classe 1964 e L.C.U. classe 1990, palermitani e con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati infatti sorpresi nel tardo pomeriggio di sabato dai Carabinieri motociclisti della Compagnia di Monreale mentre erano intenti a rubare del ferro da un’abitazione ormai chiusa da anni all’altezza del civico 10 della SP.89.
Il risultato premia ancora una volta lo sforzo che i militari stanno compiendo per garantire, specialmente in questo periodo, la sicurezza anche delle proprietà rurali più isolate, sparse nel vastissimo territorio del Comune della città normanna e specie nelle zone di Pezzingoli, Giacalone e di Poggio San Francesco.
I due non avevano atteso neppure che calasse la sera per agire, pensando forse di muoversi indisturbati. Ma il pronto intervento dei Carabinieri, impiegati in specifico servizio finalizzato alla prevenzione dei furti in abitazione, ha fatto sì che i malviventi non riuscissero neppure a portare a termine il furto e venissero colti in flagrante, ancora all’interno dell’immobile. Il loro obiettivo era il materiale ferroso che stavano per asportare dopo averlo tagliato con un flex per agevolarne il trasporto. Per i due sono scattate le manette per il reato di tentato furto aggravato e, l’Autorità giudiziaria, dopo aver convalidato l’arresto questa mattina, ha disposto per entrambi la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.