Per corruzione e turbativa d’asta andranno a processo l’ex direttore generale Gesap, Carmelo Scelta e Giuseppe Liistro, ex responsabile dell’area manutenzione dell’aeroporto. Con loro, a processo, andranno anche l’imprenditore romano Stefano Flammini (amministratore di fatto di Compagnia del Progetto e Cdp Design), il docente universitario Giuseppe Giambanco, Sergio Gaudiano (presidente dell’omonima società di progettazione), Renato Chiavaroli (amministratore della Tecnogeco), Filippo Capuano (amministratore di fatto della Cometa srl), Carlo Vernetti e Alessandro Mauro (amministratore delegato e dirigente della società Quick No Problem Parking). Assolto da tutte le accuse l’ex amministratore delegato di Gesap Dario Colombo che aveva chiesto il rito abbreviato. Sono accusati di aver aver affidato ed eseguito lavori senza seguire le procedure previste dalla legge. Secondo il capo della Squadra mobile Rodolfo Ruperti, erano due gli artifici messi in campo: gli incarichi di progettazione venivano parcellizzati in modo da abbassare il tetto previsto dalla legge per gli appalti e fare gli affidamenti in via diretta, senza le necessarie gare pubbliche. La progettazione della hall arrivi di Punta Raisi venne spacchettata in 117 progetti, poi affidati in via diretta. La Gesap aveva le risorse interne per fare i progetti, invece gli incarichi venivano dissimulati con l’assegnazione di consulenze.
Il danno per la Gesap è stato di undici milioni di euro. L’inchiesta è nata nel 2012, con la segnalazione di un progettista della Gesap che si era ribellato al sistema e per questa ragione era stato licenziato.