Con 33 voti a favore e 27 contrari, all’Assemblea Regionale Siciliana è stata approvata la norma che prevede la fusione fra Ircac (Istituto regionale per il credito alla cooperazione) e Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane). E’ stato approvato il primo articolo del collegato ovvero la norma che contiene gli articoli stralciati dalla Finanziaria. Il prossimo passo per attuare la riforma sarà la scrittura di un regolamento.
La maggioranza ha retto, nonostante le assenze fra i banchi di alcuni deputati. Il testo, che ha atteso due mesi prima di essere esaminato, è stato approvato in meno di due ore. Tale velocizzazione è stata possibile con l’espediente escogitato dalla conferenza dei capigruppo e subito approvato da Gianfranco Miccichè presidente dell’ARS. Veniva staccato l’audio dei parlamentari se gli interventi si prolungavano più del tempo concesso.
«Quando scade il tempo a disposizione del deputato per il suo intervento, il microfono si stacca automaticamente – ha detto Miccichè, dopo che il microfono ha smesso di funzionare durante l’intervento di Antonello Cracolici (Pd) – io non posso farci niente, al massimo posso chiedere di riaprire l’audio».
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