Sono stati i Carabinieri della Stazione di Palermo Villagrazia, ieri pomeriggio, a scoprire una maxi piantagione a Casteldaccia.
Gaetano Di Gregorio, palermitano classe 1991, aveva trasformato una villetta apparentemente in disuso sita in Strada Venticinque Salme, nel comune di Casteldaccia, in una piantagione indoor di canapa indica.
I militari dell’Arma seguendo i movimenti del giovane, conosciuto per i suoi trascorsi, sono giunti nel piccolo centro poco distante dal capoluogo.
I Carabinieri entrati nell’abitazione, hanno avuto la prova di quanto sospettato.
La villetta costituita da tre ambienti principali tra loro comunicanti, in due dei quali erano state ricavate altrettante serre dell’estensione di circa 50 mq complessivi e ove erano messe a dimora rispettivamente 65 e 60 piante di cannabis indica per un totale di 125 piante dell’altezza compresa tra i 100 ed i 130 cm circa.
Nella prima camera erano installati due condizionatori completi di unità esterna, un aeratore collegato tramite un condotto fonoassorbente al relativo filtro, tredici lampade dotate di relativi reattori e pannelli riflettenti, un ventilatore, un quadro elettrico munito di sensore di temperatura. Nella stanza attigua erano installati un condizionatore completo di unità esterna, un aeratore collegato tramite un condotto fonoassorbente al relativo filtro, nove lampade dotate di relativi reattori e pannelli riflettenti, due ventilatori ed un quadro elettrico munito di sensore di temperatura.
Uscendo dall’abitazione e proseguendo verso la parte posteriore della proprietà, si trovano due rimesse attigue alla villetta.
I Carabinieri hanno rinvenuto in una di queste un’ulteriore serra artigianale, perfettamente efficiente e funzionante, attrezzata con undici lampade dotate di relativi reattori e pannelli riflettenti, un ventilatore, un quadro elettrico munito di sensore di temperatura e 66 piante di cannabis indica dell’altezza compresa fra 100 e 130 cm.
Tutti gli ambienti erano alimentati mediante collegamento diretto, alla linea elettrica, così come accertato dal personale tecnico dell’E.N.E.L. Distribuzione.
Si precisa che nella seconda rimessa attigua alla villetta erano accatastati tutti i mobili che erano presumibilmente stati sgomberati dall’abitazione principale per fare spazio alle serre sopra descritte.
Il DI GREGORIO Gaetano dovrà rispondere del reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato ed è stato tradotto presso la casa circondariale di Termini Imerese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La villetta e le attrezzature sono state posto sotto sequestro.