Realizzare un’etichetta per una bottiglia di vino, la cui grafica sia espressione del messaggio di impegno civile contro la criminalità organizzata, quale rappresentato dall’operato del magistrato Paolo Borsellino e dei cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Questa la finalità del “Concorso di Idee” che Comune e Associazione Nazionale Magistrati di Marsala promuovono in occasione del 26° Anniversario della strage di via D’Amelio. Un’etichetta che, grazie all’ideazione grafica, leghi il ricordo di quel sacrificio di vite umane al vino: un prodotto che si identifica con il territorio di Marsala, città dove il magistrato Borsellino ricoprì la funzione di Procuratore della Repubblica. “Con l’ANM collaboriamo da anni nell’organizzazione di iniziative volte a sensibilizzare associazioni e giovani sul tema della legalità, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. L’etichetta per Borsellino rafforza questo percorso di crescita sociale, dando spazio ad ulteriori sviluppi dell’intesa raggiunta tra le due Istituzioni”. Il riferimento è al Protocollo che il sindaco Alberto Di Girolamo e il magistrato Giulia D’Alessandro, presidente della locale ANM, hanno condiviso per avviare il suddetto Concorso. Inoltre, l’etichetta potrà essere utilizzata, nel rispetto delle regole concordate con l’ANM, per un vino proveniente da terre confiscate alla criminalità organizzata. Per partecipare al Concorso nazionale, sostanzialmente aperto a tutti – società, professionisti, appassionati di comunicazione, marketing e grafica; aziende vitivinicole e cantine; studenti di ogni ordine e grado di tutta l’Italia – occorre presentare richiesta sull’apposito modulo che, assieme al bando, è online sul sito istituzionale alla pagina http://www.comune.marsala.tp.